Alpe Tour

Online dal 17-07-2017

Breve descrizione itinerario

In direzione della Alpe Tour con vista sul Lago del MoncenisioIl giro ha inizio dall’abitato di Novalesa, al di fuori del quale sono presenti comode aree di parcheggio che risultano peraltro funzionali essendo vicine alla chiusura dell’anello; seguendo le indicazioni per Moncenisio, con breve taglio iniziale (opzionale) sulle tracce della antica Strada Reale, si risale su asfalto della S.P. 212 dapprima alla attigua frazione di S.Maria e poi con numerosi, ed a tratti ripidi, tornanti all’interno del bosco all’abitato di Moncenisio, quota 1.440 con iniziale guadagno di circa 550 metri in poco meno di 6 km. Evitando di passare per il centro, si prosegue sulla via principale iniziando un tratto in leggera discesa che aggira prima il sottostante Lago Grande e successivamente il Lago Piccolo sino a trovare qualche centinaio di metri dopo la deviazione sulla sinistra del Sentiero dei Monaci: il primo tratto a dir la verità non lascia presagire nulla di buono in quanto necessita spinta del mezzo essendo troppo stretto e con vari ostacoli, trascorsi però qualche decina di metri la traccia diviene un bel sentiero che si inoltra all’interno del bosco sino a divenire una ampia traccia di forestale che sale con pendenze mai eccessive per riprendere l’asfalto della provinciale dopo l’abitato di Bar Cenisio. Questo taglio in fuoristrada risulta assai strategico in quanto, oltre a contenere la percorrenza su asfalto di quasi 5 km, permette pure di evitare la perdita di circa 100 metri di dislivello che andrebbero riguadagnati in seguito per arrivare a Bar Cenisio. D’ogni modo, prima dell’abitato di Bar Cenesio (proveniendo dal Sentiero dei Monaci), si incontra a quota 1.560 circa, sulla destra una sterrata recante le indicazioni per il Lago d’Arpon: il primo tratto risulta piuttosto facile in quanto le pendenze non sono particolarmente consistenti ed il fondo è buono; superato però il Lago attorno a quota 1.820 ed entrati in territorio francese, la salita si fa più difficoltosa in quanto il fondo assume carattere molto più scomposto con lastricato di pietre e spesso risulta assai funzionale nella percorrenza seguire la linea di pietre poste longitudinalmente a lato della strada. La salita termina attorno a quota 1.950 transitando presso il piccolo laghetto di Roterel ed è seguita da un pezzo in cui la strada prosegue in leggera discesa con ottimi scorci sulla sottostante vallata e con ampio panorama sui tornanti del Moncenisio, sulla piana di San Nicolao e sulla circostante corona di vette; giunti poi in località Chemin du Glacier, quota 1.890, si riprende a salire seguendo le indicazioni per la diga del Moncensio (“Barrage du Mont Cenis”); tendenzialmente il fondo è in buono stato ed una serie di collinette danno sempre l’illusione che la salita debba volgere al termine: in realtà occorre pedalare salendo per circa 2,2 km sino a quota 2.052 per arrivare in località Combe de Crèvecoeur nelle vicinanze delle antiche postazioni del forte di Variselle (forte di Varisello). A questo punto, tendo la traccia che scende sulla destra, in pochi minuti si giunge in località Sous la maison (quota 1.979) sullo sterrato che attraversa lo sbarramento artificiale della diga del Moncenisio, lo si percorre per la sua interezza, senza ovviamente perdere le opportune soste per ammirare il fantastico scenario panoramico, e poi si risale su ripido sterrato per riprendere la strada in asfalto del Moncenisio. Tenendo al destra ci si muove in direzione del confine italiano per circa 250 metri trovando sulla sinistra una traccia sterrata che si inoltra in leggera salita nei verdi pascoli circostanti (località La Caisse, quota 2.056): è l’inizio della poderale per l’Alpe Tour. Attraversando un verde scenario di ampi pascoli caratterizzati dalla presenza di alcune fortificazioni militari (tra cui in particolare la batteria La court, in discreto stato di conservazione), la strada (sentiero dei 2000) dapprima compie un saliscendi su traccia prativa, poi presso il bivio per la precitata batteria sale decisa di quota con fondo più impegnativo e con importanti pendenze sino al Passo delle Finestre dove la via sterrata ritorna ad essere pianeggiante; lasciato a sinistra poco dopo il bivio per il Baracon de Chamois, dove si tocca la quota massima di giornata a poco più di 2.200 mt, e superate le baite dell’Alpe Lamet si prosegue per circa 3,5 km con saliscendi e falsi piani sino all’Alpe Tour (quota 2150). Va segnalato che i panorami offerti da questi km di balconata sulla piana di Venaus sono decisamente straordinari e ripagano ampiamente la severità dell’impegno richiesto per giungere all’Alpe. Ora non resta che scendere a valle per quasi 1.300 metri di ininterrotta discesa: un centinaio di metri prima dell’alpe, sulla destra, è presente infatti il sentiero 2000 che scende di quota; dapprima si presenta come ampia traccia prativa che termina nei pressi di un malconcio fabbricato adibito a punto di gestione delle acque (quota 2.015), poi attraversa per qualche centinaio di metri in decisa discesa un tratto di sfasciume e roccia (da percorrersi inevitabilmente a mano) ed infine attorno a quota 1.950 diviene uno stretto sentiero che conduce alla Grange Prapiano, quota 1.820 circa. Nei pressi della Grange inizia una bella sterrata che attraverso veloci rettilinei ed innumerevoli tornanti scende di quota sino a divenire in asfalto poco sopra Novalesa per gli ultimi km di rientro
nazione: Italia/Francia
zona: Val di Susa
provincia: To
da: Novalesa
a: Novalesa
vista: Lago del Moncenisio, Forte di Varisello, resti della batteria La Court, piana di Venaus, massiccio del monte Ciusalet, Punta Clairy, Massiccio della Vanoise, Monte Rocciamelone

ALTIMETRIA QUOTE E DISTANZA

dislivello totale salita: mt 1.700
quota massima: mt 2.203
quota minima: mt 865
km totali: 39,5

SENSO DI MARCIA

girare in senso orario

TEMPO DI PEDALATA

di puro movimento 4 ore e 45 minuti

SINTESI VALUTAZIONI

panorami: 10/10
difficoltà salita: 6/10
difficoltà discesa: 7/10
impegno fisico: 8/10

NOTE GENERALI (ES. NON PEDALABILITA’, DIFFICOLTA’ PARTICOLARI, NOTE VARIE, ECC.)

pendenze: massima salita 18%, massima discesa 24,8%
tratto a mano: 5 minuti complessivi allorchè il sentiero, scendendo dalla Alpe Tour, attraversa un tratto di sfasciumi e roccie; da segnalare qualche brevissima percorrenza a mano per pochi secondi sull’iniziale Sentiero dei Monaci dopo Moncenisio causa alcuni ostacoli (pietre) in traccia
salita: da Novalesa a Bar Cenesio praticamente tutta su strada asfaltata ad eccezione del tratto di sentiero/forestale lungo il Sentiero dei Monaci. In questa prima parte di salita le pendenze arrivano a toccare punte al 14% nei numerosi tornanti che precedono Moncenisio, in genere però ci si assesta attorno al 10-11%. Da Bar Cenisio al lago d’Arpon il fondo è in ottimo stato e le pendenze raramente superano il 10%, mentre la difficoltà aumenta in territorio francese dopo il lago causa tratto molto difficoltoso per fondo parzialmente lastricato in pietra ed a tratti scavato/mosso. Impegnativo risulta anche il tratto di ripida salita, fortunatamente breve, che precede l’Alpe Lamet dove si tocca la punta del 18% su fondo sterrato
discesa: la traccia di sentiero che scende alla Grange Prapiano risulta sopratutto nella prima parte piuttosto stretta ed a tratti esposta; la successiva sterrata che porta a valle invece è decisamente semplice e la principale insidia è costituita dalla velocità che porta a prendere
% sterrato: 76%
ricordarsi: //
note: //

Avvertenza: l’utilizzo della traccia è ad esclusivo proprio rischio e lo scarico è reso disponibile per finalità di mera informazione e statistica. Chi decide dunque di affrontare il percorso si assume tutte le responsabilità per rischi e pericoli a cui si può andare in corso, considerando altresì che la percorribilità e lo stato delle strade e dei sentieri muta nel corso del tempo e che non sussiste alcun obbligo di Itinerari-mtb.it a mantenere aggiornate le informazioni essendo un mero sito illustrativo degli itinerari storicamente percorsi dai componenti del Team. Itinerari-mtb.it declina pertanto ogni responsabilità per conseguenze legate all’uso della traccia o delle informazioni legate alle presente scheda di itinerario



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Highlights del percorso gentilmente messi a disposizione dal Canale telematico di “Gianni – Black Devil Iorio”
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