In Val di Carassino ai piedi dell’Adula

Online dal 06-11-2013

Breve descrizione itinerario

Lungo la Val Carassino nei pressi dell'omonima AlpeGiro di buon pregio paesaggistico all’interno della Val di Blenio con tranquilla traversata della caratteristica Val di Carassino sino a giungere ai piedi del Monte Adula (Rheinwadhorn), la vetta più alta del Canton Ticino con i suoi 3.402 mt. Dalla Capanna Adula CAS seguirà poi una impegnativa discesa a valle prevalentemente su sentiero molto sconnesso e con una serie infinita di strette curve. La partenza è fissata, per comodità di ritorno, presso il piccolo abitato di Aquila: la traccia GPS percorre un brevissimo tratto sulla strada principale del Lucomagno in direzione di Olivone per deviare quasi immediatamente a destra in decisa salita su una tranquilla strada secondaria che conduce a Ponto Aquilesco. Seguendo le indicazioni per MTB ci si inoltra in un tratto misto sterrato-sentiero che si sviluppa in leggera salita parallelamente alla cantonale del Lucomagno e che porta ad Olivone. Attraversando il centro del paese si ritorna nuovamente sulla cantonale che si abbandona però ben presto, dopo un centinaio di metri circa, per imboccare sulla destra una tranquilla strada in asfalto che diviene quasi subito sterrata: è la vecchia strada del Sosto che sale a Campo Blenio all’interno delle caratteristiche gole del Sosto, ove nella seconda parte sono presenti passaggi sovrastati da ripide pareti rocciose contestualmente fiancheggiati da altrettanto spettacolari strapiombi sulla sottostante vallata scavata dal torrente Brenno della Greina. Con tendenziale modesta salita si incrocia la cantonale per Campo Blenio (con breve ripido strappo finale che congiunge la mulattiera all’asfalto, al termine della galleria della Töira, percorsa dal traffico automobilistico). Percorso un breve tratto di asfalto si ritorna su sterrato deviando a destra nei pressi di un ponticello che consente di giungere ad Aquilesco tagliando un tratto di asfalto con tranquillo passaggio nel bosco. Ad Aquilesco, quota 1.220 mt. ca, si ritrova nuovamente l’asfalto per l’ascesa alla diga del Lago di Luzzone attraverso una strada poco trafficata con una serie ravvicinata di tornanti che consentono di prendere quota offrendo ampio panorama sulla Val di Campo e sull’imbocco della Val Camadra. Mantenendo la strada principale si giunge così nei pressi della diga, quota 1.620 mt. ca, ed in corrispondenza di un bivio con delle gallerie si imbocca il tunnel a sinistra (presente  illuminazione permanente) che consente di attraversare interamente la diga sino a giungere sul lato opposto del lago artificiale: evitando di imboccare la successiva galleria che condurrebbe al parziale periplo del lago, si percorre a mano la scalinata che scende sullo sottostante strada e si piega a sinistra in decisa salita. Diversi tornanti conducono rapidamente all’imbocco di una lunga galleria ben illuminata che porta, a quota 1.680 mt. ca, all’interno del fantastico scenario della Val di Carassino: una tranquilla strada sterrata dall’ottimo fondo sale in modesta salita tra verdi pascoli delimitati da caratteristici rilievi, superando la diga di Carassino (Compietto) e proseguendo a fianco del Rio di Carassino. Si superano in ordine l’Alpe della Bolla, l’Alpe Carassino, l’Alpe Cassimimoi e l’Alpe Bresciana (quota 1.883 mt): oltrepassata quest’ultima, a quota 1.950 mt. ca, lo sterrato diviene più impegnativo ma pur sempre pedalabile salendo con maggior pendenza sino alla Cappella di Termine ove finisce la salita (ciclabile), quota 2.037 mt. E’ possibile scendere a piedi in 5 minuti circa alla sottostante Capanna Adula CAS ove è presente una balconata naturale sulla sottostante vallata. La discesa ha luogo dalla Cappella di Termine in Val Soi attraverso il Passo di Piotta e si caratterizza sin dall’inizio per una serie di stretti tornanti (a conti fatti, al termine, se ne contano complessivamente più di 50) lungo una traccia di sentiero molto sconnessa/rocciosa che non consente continuità di sella imponendo frequenti interruzioni per posare piedi a terra al fine di superare gli ostacoli e/o evitare passaggi eccessivamente esposti. La discesa migliora quando, superata la balza rocciosa, si entra nel bosco, anche se fino a quota 1.650 ca non mancano le interruzioni: il sentiero termina nei pressi delle baite di Soi/Grumascoi ove una agevole strada forestale conduce a valle in quel di Dangio ed in seguito, per finire, un paio di km su asfalto riportano alla partenza
nazione: Svizzera
zona: Val di Blenio
provincia: CH – Canton Ticino
da: Aquila
a: Aquila
vista: Val di Campo, Val Camadra, Val di Carassino, Grauhorn, Lago di Luzzone, Cima di Camadra, Piz Medel, Passo di Gana Negra, Scopi

ALTIMETRIA QUOTE E DISTANZA

dislivello totale salita: mt 1.320
quota massima:  mt 2.037
quota minima: mt 579
km totali: 31,9

SENSO DI MARCIA

girare in senso orario

TEMPO DI PEDALATA

di puro movimento  4 ore e 20 minuti

SINTESI VALUTAZIONI

panorami: 8/10
difficoltà salita: 4/10
difficoltà discesa: 8/10
impegno fisico: 8/10

NOTE GENERALI (ES. NON PEDALABILITA’, DIFFICOLTA’ PARTICOLARI, NOTE VARIE, ECC.)

pendenze: massima salita pedalabile 16,3%, massima discesa 36%
tratto a mano: 5 minuti complessivi. Come sopra evidenziato le interruzioni durante la discesa dal Passo Piotta sono innumerevoli fino a quota 1.650, sia per gli stretti tornanti che per il fondo costellato da ostacoli/pietre (ed in autunno/primavera per il fondo scivoloso): complessivamente però i passaggi ove è necessario condurre a mano la bici – per chi è in possesso di una buona tecnica di discesa/malizia, naturalmente –  si riassumono in meno di 5 minuti effettivi di tempo. La percorrenza totale del difficile sentiero richiede in linea di massima 25/30 minuti circa
salita: la prima parte, fino a Aquilesco, avviene su fondo misto sentiero/asfalto/sterrato con pendenze poco significative; da Aquilesco alla diga del Lago di Luzzone è interamente su asfalto con pendenze più importanti ma non eccessive (7-8% nella prima parte, 10-13% nella seconda), dopo la diga segue il tratto in asfalto decisamente più impegnativo con pendenze anche fino al 16%. Infine vi è l’ascesa alla Capanna Adula CAS lungo lo sterrato della Val di Carassino: pendenze tranquille fin oltre all’Alpe Bresciana, poi un tratto di ca 1 km/750 metri con pendenze nell’ordine del 10-14% su fondo più sconnesso
discesa:  da quota 2.030 mt. ca fino a quota 1.450 mt. ca si sviluppa su sentiero con le difficoltà tecniche menzionate; in seguito diviene prima ottimo sterrato ed infine asfalto
% sterrato: 70%
ricordarsi: portare carta di identità per transito in territorio elvetico
note: all’interno delle gole del Sosto è possibile che il GPS abbia scarsa ricezione; in ogni caso lo sterrato non presenta deviazioni; attenzione: causa pericolo di caduta neve dalle ripide sovrastanti pareti rocciose la strada del Sosto viene chiusa nel periodo autunnale/invernale (anche perchè vengono rimossi i parapetti in legno sul sottostante strapiombo)

Avvertenza: l’utilizzo della traccia è ad esclusivo proprio rischio e lo scarico è reso disponibile per finalità di mera informazione e statistica. Chi decide dunque di affrontare il percorso si assume tutte le responsabilità per rischi e pericoli a cui si può andare in corso, considerando altresì che la percorribilità e lo stato delle strade e dei sentieri muta nel corso del tempo e che non sussiste alcun obbligo di Itinerari-mtb.it a mantenere aggiornate le informazioni essendo un mero sito illustrativo degli itinerari storicamente percorsi dai componenti del Team. Itinerari-mtb.it declina pertanto ogni responsabilità per conseguenze legate all’uso della traccia o delle informazioni legate alle presente scheda di itinerario



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