Laghi di Champlong

Online dal 10-09-2015

Breve descrizione itinerario

Percorrendo lo sterrato che costeggia i Laghi di ChamplongIl giro si sviluppa con ascesa agli alpeggi sviluppati nel territorio orientale della media valle di Valtournenche delimitato dalle pendici del Monte Tantanè, del Monte Zerbion e della Conca di Chamois. Il percorso si caratterizza per fondo prevalentemente sterrato da affrontare anche con salite impegnative per pendenze superiori al 18-19%, fortunatamente per brevi tratti, intervallate da percorrenze più abbordabili: evidente però che in assenza di “buona gamba” si rischia di spingere la bici per diversi passaggi. L’anello ha inizio, per opportunità, presso Promiod, piccola frazione di Chatillon, affacciata a 1.500 metri di quota su una discreta terrazza panoramica: prima dell’ingresso del paese, superata l’area camping, è presente infatti un comodo parcheggio dove peraltro convergono le diverse tracce per le escursionistiche della zona. Superati i primi metri di salita in asfalto, tratto in comune con il ritorno, a destra inizia uno sterrato che sale progressivamente di quota alternando tratti impegnativi (spesso asfaltati per maggior tenuta) a tratti decisamente più abbordabili; in particolare dopo 2,4 km, attorno a quota 1.740, si incontra un primo bivio ove occorre tenere la sinistra (in sostanza si continua nella percorrenza su asfalto in corrispondenza del segnavia nr.6 per il Monte Zerbion): qui si affronta quasi immediatamente una rampa al 21% max, seguono poi altri tratti sterrati con considerevoli pendenze accentuate dal fondo piuttosto sassoso e mosso che richiedono una sufficiente abilità ed esperienza. Evitando le successive deviazioni per alcuni alpeggi secondari, si giunge a quota 2.170 ove si incontra un bivio privo di segnalazioni: proseguendo diritto si salirebbe al Col Portola e quindi allo Zerbion (con discesa su Val d’Ayas, vedasi l’itinerario MTB “Tour dello Zerbion” presente all’interno del sito), in realtà il percorso devia a sinistra per scendere poi all’Alpe Champ Cellier Superiore dove termina la strada. Con un brevissimo passaggio a mano, per superare alcuni ostacoli/pietre/guadi in prossimità del caseggiato, si imbocca il sentiero contrassegnato con il segnavia 4 che scende abbastanza facilmente nel bosco: da segnalare alcuni passaggi leggermente complicati che possono comunque essere affrontati in sella. Con il procedere, il sentiero si trasforma in una facile forestale: attenzione al primo bivio che si incontra in quanto occorre prendere la forestale che risale nel bosco (tenere la destra) e che successivamente termina presso l’Alpe Croux oltre l’annesso lago, quota 1.930 circa. Qui giunti, evitando di prendere il sentiero ripido che sale a destra oltre il lago, si prosegue diritto costeggiando una linea di condotta acque tra i prati e, con tratto di più gravosa pedalata, a risalire i prati in direzione di alcune baite (ultimi pochi metri a spinta causa eccessiva pendenza) ci si ricollega sulla poderale proveniente dall’Alpe Valery presso il Lago Pilaz, quota 1.970. Tenendo ora la destra ed al successivo bivio ancora la destra si seguono le indicazioni per i Laghi di Champlong lungo la forestale contrassegnata dal segnavia nr.2: lo sterrato si caratterizza per diverse rampe molto significative, sia nella parte centrale del bosco, sia superata l’Alpe Charey Superiore, dopo il bel laghetto alpino: il fondo tuttavia risulta ben sistemato, in specie nelle prime rampe all’interno del bosco, oggetto -per fortuna- di recente sistemazione. Superati i tratti di impegnativa salita dopo Charey si giunge abbastanza rapidamente nella caratteristica conca in cui sono adagiati  i 2 laghetti alpini di Champlong, quota 2.310 ca. Vale la pena proseguire oltre lungo lo sterrato per portarsi in prossimità dello scollinamento (2.330 ca) in quanto si apre ottima vista sul Cervino, sull’attigua catena delle Grandes Murailles, sulla conca di Chamois e su tutto il versante occidentale dell’alta Valtournenche (infatti la zona è nota anche come “belvedere di Champlong”). La strada continua ora rapidamente in discesa nella conca di Chamois sino all’Alpe Foresus evitando la deviazione a sinistra che si presenta nel corso della discesa per l’Alpe Cort (Les Corts);  superato l’alpeggio si incontra un quadrivio e ci si porta sulla poderale che in falsopiano transita all’Alpe Novalles (dunque evitare sia la traccia che scende direttamente a Chamois – salvo accorciare l’itinerario – e la traccia che sale al colle di Fontana fredda) e termina in discesa al Lago di Lod. Si prosegue poi in decisa discesa su comoda traccia sterrata per Chamois, si aggira con un anello il paese e dalla piazza centrale si prende la strada per La Magdeleine: trattasi di un semplice ed ampio percorso ciclopedonale in fuoristrada che si svolge in falsopiano e che nel giro di 3,7 km conduce sopra il paese, ove si ritrova l’asfalto. Proseguendo la discesa a valle, oltrepassato il centro e giunti nei pressi delle ultime abitazioni, sulla sinistra si incontrano le indicazioni per il “percorso della salute” e per Promiod (segnavia nr.107) imboccando quasi subito una semplice forestale che in saliscendi aggira il versante della montagna e con ultimo tratto su veloce sentiero riporta al piccolo paese alpino
nazione: Italia
zona: Valtournenche
provincia: Ao
da: Promiod (Fraz. Chatillon)
a: Promiod (Fraz. Chatillon)
vista: Massiccio del Gran Paradiso, Rutor, Cervino, Grandes Murailles, conca di Chamois, alpeggi di Torgnon, Lago di Cignana

ALTIMETRIA QUOTE E DISTANZA

dislivello totale salita: mt 1.250
quota massima: mt 2.331
quota minima: mt 1.503
km totali: 28,5

SENSO DI MARCIA

girare in senso antiorario

TEMPO DI PEDALATA

di puro movimento  3 ore e 15 minuti

SINTESI VALUTAZIONI

panorami: 9/10
difficoltà salita: 5/10
difficoltà discesa: 5/10
impegno fisico: 7/10

NOTE GENERALI (ES. NON PEDALABILITA’, DIFFICOLTA’ PARTICOLARI, NOTE VARIE, ECC.)

pendenze: massima salita pedalabile 21,1%, massima discesa 29,8%
tratto a mano:  meno di 1 minuto per la risalita sui traccia prativa dopo l’Alpe Croux
salita: si svolge interamente su poderali sterrate (e brevi tratti di asfalto), pertanto il grado di difficoltà tecnica è piuttosto contenuto, da cui la ridotta votazione che non deve trarre però in inganno sulla facilità dell’itinerario; la complicazione della percorrenza è costituita dalle pendenze che occorre affrontare. Possiamo sostanzialmente dividere l’ascesa in 2 parti: da Promiod all’Alpe Champ Cellier Superiore e dal lago di Pilaz a Champlong. Dopo Promiod, superato un breve tratto in piano, lo sterrato parte subito al 11-12% con punte continuate al 16-17% per raggiungere il culmine (su asfalto) dopo il bivio per lo Zerbion al 21%; a seguire poi continue rampe al 18-19% intervallate da pendenze al 12-14% quasi fino in cima. Per quanto riguarda invece la seconda tratta di salita, lungo il segnavia nr.2 per Champlong, si comincia a salire al 12-13%, poi progressivo inasprimento delle pendenze nel tratto di bosco al 15-16% e rampa centrale al 19%. Seguono poi alcuni tornanti al 14-15%, ma è dopo il lago Charey che la salita si fa dura al 19-20%, degradando progressivamente al 14-15% ed infine concludendosi al 7-8% all’Alpe Champlong. Da menzionare che, nel mezzo, per giungere all’Alpe Croux occorre affrontare una salita su facile forestale al 10-12%
discesa: il sentiero che scende dall’Alpe Chanchellier è piuttosto facile, con pendenze contenute e limitatissimi passaggi con pietre/ostacoli. Segue poi una forestale ben tenuta priva di difficoltà. Dai laghi di Champlong la discesa è interamente su sterrato in buone condizioni e tratti di asfalto dopo La Magdeleine con chiusura finale prima di Promiod su sentiero a cui prestare l’ordinaria attenzione del caso
% sterrato: 88%
ricordarsi: //
note: //

Avvertenza: l’utilizzo della traccia è ad esclusivo proprio rischio e lo scarico è reso disponibile per finalità di mera informazione e statistica. Chi decide dunque di affrontare il percorso si assume tutte le responsabilità per rischi e pericoli a cui si può andare in corso, considerando altresì che la percorribilità e lo stato delle strade e dei sentieri muta nel corso del tempo e che non sussiste alcun obbligo di Itinerari-mtb.it a mantenere aggiornate le informazioni essendo un mero sito illustrativo degli itinerari storicamente percorsi dai componenti del Team. Itinerari-mtb.it declina pertanto ogni responsabilità per conseguenze legate all’uso della traccia o delle informazioni legate alle presente scheda di itinerario



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