Passo della Mulattiera

Online dal 31-07-2015

Breve descrizione itinerario

Attraversamento di pietraia lungo il sentiero per il Col des AclesGiro di ampia soddisfazione paesaggistica che si sviluppa in alta Val di Susa nel territorio di confine con la Francia con massima escursione di giornata in corrispondenza del Passo della Mulattiera, teatro di presidio militare ai tempi delle guerre mondiali che hanno segnato questo lembo di territorio italiano/francese con baraccamenti e residui militari sparsi per le circostanti montagne. Per comodità ed opportunità l’itinerario ha inizio dalla bella frazione di Bardonecchia (Les Arnauds-Melezet), presso ampia area di libero parcheggio, ove dopo aver attraversato il ponticello in legno sul Rio di Valle Stretta si segue il sentiero segnavia nr.753 denominato “La Vie du Viò” (prestare l’attenzione di evitare la ripidissima traccia che si presenta immediatamente di fronte utilizzata per il downhill!!). Il sentiero termina incrociando la strada forestale che sale alla Punta Colomion; si svolta dunque a sinistra evitando la salita e poi immediatamente a destra seguendo le indicazioni per il Forte Bramafam/Beaulard. L’ampio sterrato procede in leggero saliscendi superando la chiesetta di Sant’Anna poco dopo la quale si giunge al bivio per il Bramafam. Evitando di proseguirvi in netta risalita, si tiene ora la destra lungo la militare che sale da fondovalle: molto rapidamente, anche attraverso una serie di tornanti si scende di quota incrociando l’asfalto nei pressi dell’attraversamento della Dora di Bardonecchia e della linea ferroviaria. Si tiene ancora una volta la destra (cartelli segnaletici per Oulx/Beaulard) su sterrato riattraversando il torrente e portandosi sul margine destro del medesimo all’interno di una bella pineta attraversata da un ottimo sterrato che corre parallelo al corso d’acqua. Superato il ristorante “al Vecchio mulino” si abbandona lo sterrato principale per salire, a sinistra, su una forestale che rapidamente incontra l’asfalto proveniente da Beaulard per Puys. Deviando a questo punto in salita in direzione dell’abitato si affronta un tratto di asfalto per ca 2,3 km costituito da svariati tornanti panoramici sul fondovalle sino ad arrivare alle prime case di Puys, dove nei pressi di una cappelletta si stacca a sinistra una traccia sterrata che entra nel bosco: trattasi della salita per il Passo Colomion e per il successivo Passo della Mulattiera. Le pendenze non sono particolarmente accentuate ed il fondo permane discreto, pertanto pedalando con regolarità, dopo essere usciti dalla vegetazione, si giunge senza particolari difficoltà nelle immediate vicinanze del primo passo di giornata: qui vale la pena staccarsi brevemente dalla strada principale (quota 1.985 ca) per risalire velocemente alle strutture del Colomion e godere dell’ottima vista panoramica sulla Conca di Bardonecchia (deviazione non in traccia gps). Ritornati poi sulla traccia principale si prosegue lungo la militare affrontando un tratto di leggera salita che aggira il pendio nord-orientale della Selletta e poi con salita più decisa e fondo decisamente più scomposto le sue pendici meridionali. La traccia di sterrato tende poi a migliorare in corrispondenza dell’inizio di una serie di tornanti: è il tratto terminale di salita che da quota 2.260 ca porta a superare rapidamente l’ultimo dislivello e con un semplice traverso dalla pendenza più moderata, peraltro oggetto di recente manutenzione, si giunge sempre in sella in prossimità del Passo della Mulattiera. Prima però di concludere l’ascesa occorre superare un brevissimo tratto (ca 10-15 metri) molto ripido su sentiero che solo i più preparati potranno affrontarlo in sella (mettere in preventivo al massimo meno di 1 minuto di spinta). Lo scenario alpino che ivi giunti (quota 2.428) si apre è decisamente di rilievo: da una parte l’Alta Val di Susa e la catena di rilievi che la circonda, dall’altra i rilievi delle confinanti vallate francesi, alcune delle cui vette appaiono molto simili alle sommità dolomitiche (pendii rocciosi e guglie che degradano rovinosamente nel sottostante pendio erboso). Caratteristico anche il panorama sulla Valle Stretta e sulla traccia sterrata che dall’opposto versante montuoso sale al Colle della Rho (un giro di alta quota in mtb permette di salire dal Colle della Rho e scendere in Valle Stretta). In prossimità del Passo si erge inoltre maestosa la rocciosa Punta Charrà ove si intravede la ferrata degli alpini che ne taglia il versante. Dal passo, tenendo la destra si imbocca una traccia molto evidente di sentiero che scende veloce nel verde pendio e che taglia in seguito il versante occidentale della Punta Charrà attraversando in maniera molto scorrevole e semplice una pietraia molto suggestiva e panoramica sino a giungere ai baraccamenti militari sovrastanti il Col des Acles. Si prosegue in discesa sulla traccia principale piegando a destra e poco dopo si imbocca al successivo bivio una traccia di sentiero che si stacca sulla destra sulle pendici della Rocher de Barrabas. Il sentiero, alternando tratti più ripidi a tratti in falsopiano attraversa un verde pianoro molto panoramico ed a seguire porta a superare un tratto molto rovinato e ripido che inevitabilmente per pochi secondi richiede percorrenza a mano. Poi la traccia diviene decisamente più abbordabile e larga giungendo alla Grange Guiaud (mt. 1.794) ove si trasforma in vera e propria forestale che scende a fondovalle transitando per la Grange Teppa (mt. 1.627). Al termine di questo tratto di veloce discesa, nei pressi della località Pian del Colle, la traccia gps evita l’asfalto e segue un percorso forestale che conduce a Melezet nei pressi dell’area degli impianti di risalita “Chesal”. Dopo alcune centinaia di metri in asfalto, superato l’ultimo parcheggio dell’area, si corre paralleli al torrente e si imbocca un sentiero che, in leggera discesa all’interno del bosco, transitando ai margini della frazione di Les Arnauds riporta al parcheggio iniziale
nazione: Italia
zona: Alta Val di Susa
provincia: To
da: Les Arnauds-Melezet
a: Les Arnauds-Melezet
vista: Valle Stretta, Punta Charrà, Chaberton, jafferau, Aiguille Rouge, Rocher de Barrabas, Val de la Clareè, rilievi di confine tra Val Chisone e Val di Susa

ALTIMETRIA QUOTE E DISTANZA

dislivello totale salita: mt 1.440
quota massima: mt 2.428
quota minima: mt 1.159
km totali: 29,50

SENSO DI MARCIA

girare in senso orario

TEMPO DI PEDALATA

di puro movimento 3 ore e 40 minuti

SINTESI VALUTAZIONI

panorami: 9/10
difficoltà salita: 6/10
difficoltà discesa: 6/10
impegno fisico: 7/10

NOTE GENERALI (ES. NON PEDALABILITA’, DIFFICOLTA’ PARTICOLARI, NOTE VARIE, ECC.)

pendenze: massima salita pedalabile 13,6%, massima discesa 26,1%
tratto a mano: poco meno di 2 minuti complessivi; da segnalare infatti i 10-15 metri che precedono il Passo della Mulattiera, troppo ripidi per essere pedalati dalla maggioranza degli appassionati, ed un brevissimo tratto dissestato su sentiero in discesa dal Passo (vedasi note discesa).
salita: la salita non presenta particolari difficoltà tecniche svolgendosi dapprima su asfalto ed in seguito su militare sterrata. La classificazione di 6/10 è stata data in considerazione del fondo sassoso che risulta accidentato soprattutto nel tratto tra il Colomion ed i tornanti precedenti il traverso finale per il Passo della Mulattiera e che rendono meno stabile e lineare la pedalata. Le pendenze infatti in genere non raggiungono livelli proibitivi, eccezion fatta per gli ultimi metri finali che risultano assai difficili dopo 1.400 mt di dislivello complessivo nelle gambe, da cui il breve tratto a spinta: salita a Puys su asfalto tra 8 e 10%, successiva militare per il passo Colomion nell’ordine del 10-11%, l’aggiramento della Cima Selletta dopo Colomion dapprima procede su traccia tranquilla al 4-5% per poi peggiorare nella qualità del fondo con pendenze 10-12,5% ed infine sui tornanti sottostanti il Passo siamo attorno all’11-13%
discesa: fino a poco prima della Grange Guiaud si sviluppa lungo una traccia di sentiero piuttosto semplice e di grande vista paesaggistica su uno scenario alpino notevole. La votazione di 6/10 è legata ad un breve tratto molto dissestato che si incontra entrati nel bosco e che richiede inevitabile discesa di sella in aggiunta ad un precedente tratto fattibile in sella ma piuttosto ripido e dal fondo instabile. In prossimità della Grange Guiaud la traccia percorre una facile forestale, pur se ripida. Il sentiero finale che riporta a Les Arnauds-Melezet è assolutamente semplice
% sterrato: 90%
ricordarsi: //
note: //

Avvertenza: l’utilizzo della traccia è ad esclusivo proprio rischio e lo scarico è reso disponibile per finalità di mera informazione e statistica. Chi decide dunque di affrontare il percorso si assume tutte le responsabilità per rischi e pericoli a cui si può andare in corso, considerando altresì che la percorribilità e lo stato delle strade e dei sentieri muta nel corso del tempo e che non sussiste alcun obbligo di Itinerari-mtb.it a mantenere aggiornate le informazioni essendo un mero sito illustrativo degli itinerari storicamente percorsi dai componenti del Team. Itinerari-mtb.it declina pertanto ogni responsabilità per conseguenze legate all’uso della traccia o delle informazioni legate alle presente scheda di itinerario



Passo della Mulattiera PendenzePasso della Mulattiera Altimetrie
Highlights di parte (cambia la discesa finale a Melezet) del percorso gentilmente messi a disposizione dal Canale telematico di “Gianni – Black Devil Iorio”
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4 risposte a Passo della Mulattiera

  1. Parco P. dice:

    Il voto 6/10 alla difficoltà della discesa non sembra essere in linea con il commento finale che fa Black Devil nel suo video. In particolare descrive il tratto iniziale della discesa come “molto tecnico da fare con attenzione” con fondo smosso… Quindi come mai solo 6/10 ?

    • Il Team dice:

      Perché a ns avviso l’unica difficoltà sta nel breve pezzo dissestato che peraltro all’epoca abbiamo fatto con una escursione di 100mm.
      In alto è un sentiero di alta montagna ma a ns parere non può considerarsi tecnico non presentando salti o tornanti stretti.

      • Marco P. dice:

        Fatto oggi con variante in discesa per portarci sul bike park e rientrare facendo il trail ”brembo”.
        Concordo con la vostra valutazione generale, però avrei messo 7/10 tenendo conto che sostanzialmente si può fare tutto in sella con media capacità (valutazione assolutamente personale).

  2. Marco dice:

    Fatto il 30 Giugno: giro molto bello. Salita con pendenze perfette e discesa su single track molto bello. Ho trovato giusto 2 punti franati da superare con un po’ di difficoltà a piedi. Complimenti per l’itinerario.

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