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Monte Sette Termini – Monte La Nave

Online dal 14-06-2014

Breve descrizione itinerario

Panorama sull'arco alpino e sul Lago Maggiore dal Sette TerminiGiro circolare che si sviluppa tra la val Travaglia e la val Marchirolo all’interno dei boschi del Monte Sette Termini (detto anche Bedeloni) e del Monte La Nave offrendo ottimi panorami sul Verbano, sull’arco alpino e sul Ceresio. Partendo dalle porte di Luino, presso comoda area di parcheggio, dopo un breve tratto stradale in asfalto ci si immette sulla ciclabile che costeggia il torrente Margorabbia e la si segue sino a Grantola ove ci si prende l’asfalto della provinciale 43 (prima dell’attraversamento del sottopasso). Si abbandona quasi subito l’arteria principale per salire (deviazione a sinistra) in direzione di Bosco Valtravaglia. L’ascesa procede con pendenze regolari e non particolarmente impegnative; giunti al paese nei pressi di un evidente bivio si prosegue dritto imboccando la strada che sale al Sette Termini. Quasi al termine della salita in asfalto la traccia gps compie una variante in fuoristrada su sentiero seguendo le indicazioni della 3V: il primo tratto è piuttosto dissestato ancorchè di fatto interamente pedalabile, segue poi un tranquillo percorso in saliscendi che conduce a riprendere l’asfalto che sale da Cugliate; questo tratto, volendo, può essere evitato proseguendo su asfalto. In ogni caso entrambe le possibilità si congiungono ai margini della sommità del Sette Termini ove una strada forestale, delimitata poco dopo da una sbarra, conduce ad un panoramico pianoro con vista mozzafiato sul Verbano, sulla catena del Rosa ed i rilievi della Val Grande. Nei pressi della pianoro prativo una traccia erbosa sale alla sommità del Sette Termini che si raggiunge piuttosto celermente. La vetta di per sé è piuttosto insignificante e coperta dalla vegetazione per cui val la pena proseguire immediatamente oltre, lungo il sentiero che entra nel bosco. Dopo un primo tratto in modesta ascesa, inizia una divertente traccia in discesa dai boschi, caratterizzata da tratti di veloce trail e tratti decisamente più impegnativi e tecnici: questo tratto di sentiero, creato di fatto dal passaggio nel tempo di bikers ed escursionisti, termina nei pressi di una forestale che porta a ritrovare l’asfalto della strada che sale da Cugliate (di fatto in prossimità a dove era terminato il tratto precedente di sentiero percorso in salita sopra segnalato). Si prosegue ora in discesa per circa 1 km, verso il Pian della Nave, deviando sulla sinistra per l’Alpe Paci e S.Paolo. Tratto inizialmente misto asfalto/sterrato, poi tenendo la sinistra al primo bivio incontrato, sterrato sassoso fino a quasi alla fine ove; nel tratto finale, dalla forestale si stacca dritto una traccia di sentiero che aggira la culmine del Monte La Nave terminando sulla sua sommità nei pressi di un ingresso delle gallerie della Linea Cadorna (visitabile internamente con una normale torcia di illuminazione – ed in ottimo stato di manutenzione). Dalla sommità del Monte La Nave scende un sentiero a tratti sconnesso e pietroso (sembra quasi uno il letto di un ruscello – opportuna una full) che conduce nei pressi della Chiesa di San Paolo, ottimo punto panoramico sul Ceresio e sul Luganese (la discesa termina sulla sterrata che proviene dall’Alpe Paci per cui, chi volesse evitare la salita al Pian Nave, può proseguire dritto al bivio iniziale); da S. Paolo segue un tratto di sentiero che ben presto si trasforma in una mulattiera in salita resa impedalabile per breve tratto dal deflusso di acque durante i temporali. Superato questo tratto difficoltoso inizia il ritorno attraverso una serie di saliscendi misto sentiero/strade militari della Linea Cadorna  transitando da alcune località presenti in mappa quale l’Alpe Brò, la Bocchetta di Noogh, nuovamente il Pian della Nave e l’Alpe del Campogino sino a ritrovare l’asfalto poco prima dell’abitato di Montegrino Valtravaglia. Attraversato il paese in direzione di Bosco Valtravaglia, la traccia gps dopo circa 200 metri si stacca sulla destra: percorrendo dapprima una strada di bosco e successivamente un ripido (con alcuni passaggi tecnici) sentiero nel bosco, si giunge nei pressi del luogo di partenza: anche in questo caso chi volesse evitare quest’ultimo tratto (comunque divertente per chi ama la discesa) nei pressi di Montegrino è sufficiente che prosegue a destra su asfalto
nazione: Italia
zona: Val Travaglia
provincia: Va
da: Voldomino (Luino)
a: Voldomino (Luino)
vista: gruppo del Monte Rosa, Mischabel, rilievi della Val Grande (Monte Zeda), Monte Limidario, Luganese, Massiccio del Campo dei Fiori

ALTIMETRIA QUOTE E DISTANZA

dislivello totale salita: mt 1190
quota massima:  mt 990
quota minima: mt 202
km totali: 37

SENSO DI MARCIA

girare in senso antiorario

TEMPO DI PEDALATA

di puro movimento  3 ore e 50 minuti

SINTESI VALUTAZIONI

panorami: 8/10
difficoltà salita: 6/10
difficoltà discesa: 7/10
impegno fisico: 7/10

NOTE GENERALI (ES. NON PEDALABILITA’, DIFFICOLTA’ PARTICOLARI, NOTE VARIE, ECC.)

pendenze: massima salita pedalabile 14%, massima discesa 30%
tratto a mano: 2 minuti circa, dopo la chiesa di San Paolo causa un breve tratto di mulattiera che risulta essere stato eroso dall’acqua e che pertanto non risulta assolutamente pedalabile per le cattive condizioni del fondo
salita:  la maggior parte della salita al Sette Termini si svolge su asfalto con pendenza che in genere non supera l’8%: per l’ascesa alla vetta occorre però transitare per un breve tratto su traccia prativa dove la pendenza supera il 12%; più impegnativa risulta l’ascesa al monte La Nave dove il fondo sassoso si abbina a pendenze tra l’8% ed il 10%, con tratto finale su sentiero al 11%
discesa:  complessivamente i diversi tratti di discesa su sentiero risultano di media difficoltà; non mancano tuttavia alcuni passaggi più impegnativi, sopratutto il sentiero che si imbocca dopo Montegrino Valtravaglia e che conduce al tornante in asfalto prima della conclusione, con pendenza massima al 25% e caratterizzato da alcuni passaggi che richiedono attenzione; altro sentiero da segnalare per grado di difficoltà è la traccia che scende dalla sommità del Monte Sette Termini, con pendenza massima al 30% ed alcuni tratti da prestare attenzione (incluso un passaggio prudenzialmente da percorrersi a mano se non si è dotati di una DH causa impegnativo gradino con radici). Molto semplici infine i tratti di discesa su forestale
% sterrato: 53%
ricordarsi: dotarsi di torcia di illuminazione (se sprovvisto di apposita illuminazione lo stesso telefono cellulare) per visitare le gallerie della Linea Cadorna scavate sulla sommità del Monte La Nave
note: //

Avvertenza: l’utilizzo della traccia è ad esclusivo proprio rischio e lo scarico è reso disponibile per finalità di mera informazione e statistica. Chi decide dunque di affrontare il percorso si assume tutte le responsabilità per rischi e pericoli a cui si può andare in corso, considerando altresì che la percorribilità e lo stato delle strade e dei sentieri muta nel corso del tempo e che non sussiste alcun obbligo di Itinerari-mtb.it a mantenere aggiornate le informazioni essendo un mero sito illustrativo degli itinerari storicamente percorsi dai componenti del Team. Itinerari-mtb.it declina pertanto ogni responsabilità per conseguenze legate all’uso della traccia o delle informazioni legate alle presente scheda di itinerario



Monte Sette Termini - Monte La Nave PendenzeMonte Sette Termini - Monte La Nave Altimetrie

Monte Lema

Online dal 14-04-2012

Breve descrizione itinerario

Discesa dalla vetta del Monte LemaGiro che ha inizio sulla sponda orientale del Lago Maggiore, in località Luino, da cui ha inizio una lunga salita che si concluderà su una delle vette più panoramiche della zona; l’itinerario passa da Agra e risale fino alla località Pradecolo (rifugio Campigli), da cui, dopo ca 16 km di asfalto, ha inizio una forestale (ca 3km), in direzione Madonna delle Guardie, che conduce ad una sella erbosa a quota 1400 ca; a destra parte il sentiero che conduce alla vetta del Monte Lema, dapprima all’interno della faggeta fino all’Alpe Arasio e poi su sterrato ripida e di non semplice pedalabilità causa importanti pendenze abbinate a fondo sconnesso. In prossimità della cabinovia, sulla vetta del Monte Lema, ha inizio la divertente discesa su sentiero che porta nel Malcantone (località Motto della Croce) e da qui, via boschi, verso Dumenza; il ritorno da Dumenza al punto di partenza avviene su asfalto
nazione: Italia-Svizzera
zona: Alto lago Maggiore
provincia: Va-CH
da: Luino
a: Luino
vista: l’itinerario permette di godere di panorami spettacolari dal Monte Lema ove si ha a disposizione un 360 gradi con vista che spazia dall’arco alpino alle montagne Lecchesi e comasche, alla pianura padana; pertanto il giro va compiuto in una giornata con cielo sereno e terso

ALTIMETRIA QUOTE E DISTANZA

dislivello totale salita: mt 1627
quota massima:  mt 1569
quota minima: (partenza/arrivo) mt 196
km totali:  39,21

SENSO DI MARCIA

girare in senso orario

TEMPO DI PEDALATA

di puro movimento 4 ore e 50 minuti

SINTESI VALUTAZIONI

panorami: 10/10
difficoltà salita : 9/10
difficoltà discesa : 7/10
impegno fisico: 9/10

NOTE GENERALI (ES. NON PEDALABILITA’, DIFFICOLTA’ PARTICOLARI, NOTE VARIE, ECC.)

pendenze: max salita 20%  max discesa 32%
tratto a  mano: 15 minuti ca; breve tratto con bici a spinta nel faggeto sottostante la vetta del Lema (5 minuti) e per ultimi 200 mt dalla cima causa combinazione pendenza/fondo (meno di 10 minuti, tempo comunque variabile in relazione anche alla propria abilità nel salire su fondi impegnativi che in tale itinerario può incidere sulla distanza percorsa a spinta)
salita: giro impegnativo causa molti tratti con continue pendenze del 10-15% prima di arrivare alla località “Pradecolo”, per alcune rampe al 17-20% nella faggeta dopo Pradecolo e per ultimo km sotto il Monte Lema, passata la forcella d’Arasio, ove le pendenze in alcuni tratti superano il 20% su fondo sterrato roccioso con presenza di traversine; di fatto l’ultimo km è pedalabile eccezion fatta per gli ultimi 200 mt. causa combinazione pendenza/fondo (salvo ottima condizione fisica/gambe)
discesa: discesa totalmente pedalabile eccetto brevi passaggi nel bosco sottostante la vetta del Lema causa curve strette su sentiero ripido e nella seconda parte di discesa per passaggio difficoltoso in prossimità di abitazione; pendenze non particolarmente proibitive, globalmente si configura una discesa mai pericolosa e divertente
% sterrato: 35%
ricordarsi: portare carta  d’identità per attraversamento territorio svizzero

Avvertenza: l’utilizzo della traccia è ad esclusivo proprio rischio e lo scarico è reso disponibile per finalità di mera informazione e statistica. Chi decide dunque di affrontare il percorso si assume tutte le responsabilità per rischi e pericoli a cui si può andare in corso, considerando altresì che la percorribilità e lo stato delle strade e dei sentieri muta nel corso del tempo e che non sussiste alcun obbligo di Itinerari-mtb.it a mantenere aggiornate le informazioni essendo un mero sito illustrativo degli itinerari storicamente percorsi dai componenti del Team. Itinerari-mtb.it declina pertanto ogni responsabilità per conseguenze legate all’uso della traccia o delle informazioni legate alle presente scheda di itinerario



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