Alta valle Morobbia
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Online dal 20-02-2012
Breve descrizione itinerario
Giro che si sviluppa nella parte alta della valle Morobbia (Berllinzona-CH) con partenza poco prima dell’abitato di Melera (frazione di Sant’Antonio), ripercorrendo le strade ed i sentieri dell’antica Via del Ferro, mezzo di di collegamento tra Bellinzona e il bacino del Verbano, con la città di Como e il bacino del Lario. Si risale la valle Morobbia su strada forestale in asfalto sino all’Alpe di Giumello; nei pressi dell’alpeggio ha inizio il tratto sterrato che conduce agevolmente presso il Piano delle Pecore, sito ai piedi del Mottone di Giumello. Da questo secondo alpeggio inizia il sentiero noto come “La Via del Ferro”, da percorre perlopiù con bici a spinta sino alla Bocchetta di Sommafiume causa ostacoli, massi ed eccessive pendenze. Prima dello scollinamento finale il sentiero conduce al superamento del Buco di Giumello con ridiscesa e successiva risalita alla Bocchetta, il tutto da compiersi a spinta (o con bici a spalla). Dalla Bocchetta di Sommafiume si scende per un breve tratto a spinta sino ad incrociare un fantastico traverso interamente ciclabile che, provenendo dal rifugio Sommafiume, conduce al rifugio Il Giovo, situato sull’ampia sella erbosa del Motto di Paraone che separa la Valle di San Jorio dalla Valle dell’Albano. Giunti al rifugio ha inizio un tratto molto bello in salita su fondo sterrato in direzione del rifugio San Jorio, situato in prossimità dell’omonimo Passo; si segnala che l’ultimo tratto è su fondo bitumato causa pendenze relativamente importanti. Dal Passo si ridiscende in Valle Morobbia passando per il caratteristico alpeggio di Giggio per ricongiungersi alla strada asfaltata dell’andata in prossimità di Monti di Ruscada: non mancano diversi tratti non ciclabili causa ostacoli e curve strette
nazione: Svizzera/Italia
zona: Bellinzona ed alto Lago di Como
provincia: Canton Ticino/Como
da: Melera di S. Antonio
a: Melera di S. Antonio
vista che offre interessanti scorci su alcuni noti rilievi delle valli di Bellinzona (in particolare il Corno del Gesero e la Cima delle Cicogne), sul Piano di Magadino e l’alto Lago Maggiore, sull’alto Lago di Como e le porte della Valtellina
ALTIMETRIA QUOTE E DISTANZA
dislivello totale 1485 mt
quota massima 2015 mt
quota minima (partenza/arrivo) 950 mt
km totali 30,48
SENSO DI MARCIA
girare in senso antiorario, assolutamente non ciclabile la salita in senso contrario
TEMPO DI PEDALATA
di puro movimento circa 4 ore e 40 minuti
SINTESI VALUTAZIONI
panorami: 9/10
difficoltà salita : 7/10
difficoltà discesa : 9/10
impegno fisico: 9/10
NOTE GENERALI (ES. NON PEDALABILITA’, DIFFICOLTA’ PARTICOLARI, NOTE VARIE, ECC.)
pendenze:strada asfaltata fino all’Alpe di Giumello tra il 10 e il 12%, con punte prima dell’alpeggio del 14-15%; mulattiera verso rifugio San Jorio dal rifugio il Giovo: prima parte tra l’8 e l’11%, seconda parte quasi costantemente tra il 12 e il 13% con le due rampe più dure che lavorano tra il 14 e il 15%; discesa: per buona parte tra il 17 e il 22% con punte del 24%
tratto a mano: in salita di circa 1,5 km per 50 minuti tra Piano delle Pecore e la Bocchetta di Sommafiume; continue interruzioni in discesa dovuta alla presenza di sassi, curve strette e sentieri impraticabili (circa 30 minuti)
salita: senza particolari difficoltà tecniche
discesa:con ampi tratti di ridotta o nulla ciclabilità, che richiede comunque notevole tecnica e mezzo adeguato, da cui la scala di difficoltà fissata a 9/10
% sterrato: 85%; tratto asfalto circa 8 km, restante mulattiera, single-track e carrareccia
ricordarsi: carta identità per transito dogana; consigliata vignetta per transito su autostrade svizzere
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