Online dal 13-08-2020
Breve descrizione itinerario
Il giro ha il suo punto di massimo interesse nel raggiungimento in bici del più alto valico alpino d’Italia, ovvero il Colle del Sommeiller, quota 3.000 metri, metro più, metro meno a seconda di dove ci si ferma. L’impresa è decisamente faticosa in quanto la salita è molto lungo e superato il Lago di Rochemolles non c’è più vegetazione che possa riparare dal sole di alta quota; a quanto anzidetto poi si aggiunge la polvere del frequente traffico motorizzato, essendo tale strada consentita al traffico (con alcune piccole limitazioni).
L’itinerario parte dalla frazione di Bardonecchia, Gleise quota 1.580, per risparmiare circa 300 metri di dislivello e tramite un tratto di 3,4 km di asfalto si sale ai Bacini Frejusia, quota 1.900, dove è presente un’ampia area di parcheggio e dove arriva anche la cabinovia da Bardonecchia. Per risparmiare dunque ulteriore dislivello e chilometraggio si può partire dai Bacini anche se poi però si perde al ritorno il bel sentiero nel bosco che riporta a Gleise (valutare forse la possibilità di arrivarci poco vicino seguendo al ritorno il sentiero per “Gran Bea” di cui si trovano ad un certo punto chiare indicazioni). D’ogni modo dai Bacini si segue la bella strada della “Decauville” che in modestissima pendenza supera l’alpeggio Beatrix, la deviazione per la Valfredda, poi incrocia la strada proveniente da Rochemolles e nel giro di poco tempo arriva dapprima in prossimità della Diga del Lago di Rochemolles ed infine in falsopiano presso la piana che si sviluppa alla testa del Lago. Qui, a quota 2.030 circa, inizia la vera e propria ascesa al Colle del Sommeiller: 12,7 km di salita per guadagnare i 3.000 metri del Colle, dunque una pendenza media abbondantemente inferiore al 10%. In estrema sintesi, presso il Plan du Fond superata la deviazione (a sinistra – quota 2.160) per il Rifugio Scarfiotti si sale di quota affrontando un tratto di parete rocciosa grazie ad una numerosa serie di tornanti e si entra nel vallone del Pian dei Morti (2.450 circa), poi superata una sella (Serre Morte) con una brevissima discesa (c’è il sentiero che taglia il tornante) si arriva nel tratto pianeggiante del Pian dei Frati (2.593); continuando in salita si supera dapprima il Pian di Patarè (con resti di omonimo lago glaciale) (2.818) ed infine una serie di tornanti su fondo decisamente più impegnativo permettono di guadagnare gli ultimi 200 metri di quota che separano dal Colle, posto sul confine italo-francese delimitato da una staccionata in legno.
Per il ritorno la traccia prevede di seguire, quando consentito dalle condizioni del terreno, il sentiero che in più punti taglia lo sterrato dell’andata, transitare poi nel pianoro presso il Rifugio Scarfiotti e, dopo un bel tratto si sentiero parallelo alla strada, abbandonare l’itinerario di salita per il bel percorso che si snoda a fianco del Lago di Rochemolles fino a giungere alla diga; attraversata la stessa si risale modestamente di quota, con breve tratto in asfalto di circa 200 metri, per riprendere la Decauville, la si segue per circa 2,3 km (fino a circa 800 metri dopo la deviazione per Rochemolles) e poi si segue sulla propria destra un bel sentiero con qualche saliscendi che, attenendosi strettamente alla traccia gps (indicazioni per Fregiusia), riporta a Glesie (ultimo tratto su sterrato con deviazione poco visibile a sinistra superato un caseggiato durante la discesa – indicazioni B.ta Le Gleise Reuil)
nazione: Italia/Francia
zona: Val di Susa
provincia: To
da: Gleise (frazione Bardonecchia)
a: Gleise (frazione Bardonecchia)
vista: Grandi panorami alpini su vette rocciose e ampie vallate; da segnalare anche ottima vista dal Colle del Sommeiller sul Massiccio degli Écrins, in particolare Mont Pelvoux (3.943 mt)- Pointe Puiseux, Barre des Écrins (4.102 mt), La Grande Ruine (3.765 mt), le pic Gaspard (3.881 mt), la Meije (3.984 mt); ghiacciaio del Sommeiller
ALTIMETRIA QUOTE E DISTANZA
dislivello totale salita: mt 1.620
quota massima: mt 3.005
quota minima: mt 1.580
km totali: 49
SENSO DI MARCIA
girare in senso antiorario
TEMPO DI PEDALATA
di puro movimento 5 ore e 50 minuti
SINTESI VALUTAZIONI
panorami: 9/10
difficoltà salita: 7/10
difficoltà discesa: 6/10
impegno fisico: 9/10
NOTE GENERALI (ES. NON PEDALABILITA’, DIFFICOLTA’ PARTICOLARI, NOTE VARIE, ECC.)
pendenze: massima salita pedalabile 14% (brevissimo tratto, per il resto sempre sotto il 10%), massima discesa 29%
tratto a mano: assente
salita: tranne i primi 3,45 km su asfalto tutto il resto è su sterrato, il cui fondo in genere è ben pedalabile fino ai 2.850 circa (ancorchè molto polverizzato causa passaggio di moto, quad e jeep), poi diviene piuttosto sassoso ed il pedalare a quasi 3.000 mt di quota su fondo dissestato dopo 23 km di salita quasi ininterrotta accresce molto le difficoltà e sopratutto l’impegno fisico richiesto
discesa: fino a giungere allo Scarfiotti la discesa in parte ricalca lo sterrato dell’andata ed in parte sfrutta i tagli su sentiero; alcuni tratti di sentiero (sopratutto nella prima parte della discesa) risultano saltuariamente impegnativi per via della pendenza e del fondo scomposto; dal Rifugio Scarfiotti in poi la discesa è invece molto scorrevole e priva di difficoltà
% sterrato: 92%
ricordarsi: da diversi anni la terza domenica di agosto viene organizzato il raduno non competitivo “Stella Alpina MTB”, verificare dunque la data prima di partire per non trovarsi in una situazione d’alta quota stile “Rimini”
note: se non si vuole “mangiare troppa polvere” in estate per via del continuo, fastidioso – ed aggiungiamo SCANDALOSO – passaggio di CAROVANE di mezzi motorizzati (che pagano SOLO 5 euro per inquinare a 3.000 metri….) occorre percorrere l’itinerario di Giovedì, giorno di chiusura al traffico motorizzato
Avvertenza: l’utilizzo della traccia è ad esclusivo proprio rischio e lo scarico è reso disponibile per finalità di mera informazione e statistica. Chi decide dunque di affrontare il percorso si assume tutte le responsabilità per rischi e pericoli a cui si può andare in corso, considerando altresì che la percorribilità e lo stato delle strade e dei sentieri muta nel corso del tempo e che non sussiste alcun obbligo di Itinerari-mtb.it a mantenere aggiornate le informazioni essendo un mero sito illustrativo degli itinerari storicamente percorsi dai componenti del Team. Itinerari-mtb.it declina pertanto ogni responsabilità per conseguenze legate all’uso della traccia o delle informazioni legate alle presente scheda di itinerario
Salve ad oggi l’itinerario è sempre valido ? Grazie
Certo!
Concordo sullo SCANDALOSO – passaggio di CAROVANE di mezzi motorizzati !!!
Il giorno senza veicoli a motore è sempre e solo il giovedì?
Si, – ad oggi – nel sito del Comune di Bardonecchia è confermato il giovedì per l’intera giornata.
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