Lago del Naret

Online dal 09-08-2017

Breve descrizione itinerario

Il lago scuro e la diga del NaretIl Giro si sviluppa in Alta Val Maggia (Valle del Sambuco) con partenza da Mogno, piccolo villaggio posizionato prima di Fusio sulla strada che risale alla regione dei Laghi alpini in prossimità del Pizzo del Naret. Percorrendo il facile asfalto con pendenze mai eccessive si giunge, dopo 4,5 km circa, al primo lago della valle ovvero il Lago del Sambuco (quota 1.460), dove si affronta un tratto in parallelo in falsopiano. In fondo al lago la strada comincia a risalire con estrema maggior decisione sino a giungere all’Alpe di Campo di Torba (quota 1.780), bell’alpeggio incastonato fra scarne verdi vette; proseguendo senza possibilità di errore lungo la via principale, la strada porta ad affrontare un lungo tratto con pendenze abbondantemente superiori al 10% e grazie ad una serie di tornanti si supera quota 2.000 transitando dapprima a fianco del Lago di Sassolo (quota 2.075), poi al Lago Superiore (quota 2.130) e con ultimo rettilineo in salita si giunge al Lago Scuro (quota 2.260). In prossimità del lago la strada si divide: tenendo la sinistra l’asfalto lascia il posto ad una facile sterrata che sale al Lago del Naret (quota 2.310) e lo costeggia fino al suo termine. Qui si è deciso di terminare le fatiche in salita costituendo un buon punto panoramico sul lago e le circostanti vette, molto rocciose e costellate da sfasciumi. Per il ritorno risulta apparentemente impossibile compiere il periplo del lago sfruttando la traccia di sentiero che si sviluppa sulla sponda nord occidentale (troppi sassi/sfasciumi e saliscendi sembrano emergere sin dai primi metri di sentiero abbandonando lo sterrato) per cui si decide di ritornare più efficacemente all’inizio del Lago e deviare a sinistra transitando sulle 2 dighe del Naret. Al termine del passaggio sulla seconda diga inizia – poco evidente – la traccia di sentiero che scende a valle. Le prime decine di metri sono abbordabili, poi si presenta un primo tratto complicato per giungere alla base della diga ed a seguire il sentiero ritorna ciclabile per un breve traverso sino ad arrivare ad una prima balza rocciosa che impone inevitabile conduzione a mano per superare in maniera non semplice il ripido; si alternano tratti ciclabili (pochi) e tratti complicati da fare a mano sino all’Alpe Forna. Da qui in poi la ciclabilità diverrà praticamente totale: occorre però fare attenzione a seguire strettamente la traccia gps che porta a prendere un sentiero non segnato; poco prima infatti si trovano le indicazioni per Fusio che non vanno assolutamente seguite in quanto il sentiero si presenterebbe come un unico tratto a mano causa superamento di altra balza rocciosa. Giunti, a questo punto, senza più difficoltà all’Alpe di Campo di Torba si procede in discesa su asfalto sin oltre il Lago del Sambuco e poco prima di giungere a Fusio la traccia gps devia a sinistra lungo una sterrata che sale all’interno del bosco nei pressi di una curva: inizia così un tratto dapprima su sterrato (con breve salita), poi su sentiero ed infine nuovamente su poderale per giungere in centro a Mogno
nazione: Svizzera
zona: Val Sambuco (alta Valle Maggia)
provincia: Canton Ticino – CH
da: Mogno
a: Mogno
vista: Pizzo Cristallina, Pizzo Naret, Poncione di Vespero, Lago del Naret, Lago Scuro, Lago Superiore, Lago di Sassolo, Lago del Sambuco

ALTIMETRIA QUOTE E DISTANZA

dislivello totale salita: mt 1.300
quota massima: mt 2.330
quota minima: mt 1.175 (Mogno)
km totali: 34,5

SENSO DI MARCIA

girare in senso orario

TEMPO DI PEDALATA

di puro movimento 5 ore

SINTESI VALUTAZIONI

panorami: 8/10
difficoltà salita: 4/10
difficoltà discesa: 6/10
impegno fisico: 6/10

NOTE GENERALI (ES. NON PEDALABILITA’, DIFFICOLTA’ PARTICOLARI, NOTE VARIE, ECC.)

pendenze: massima salita 15,4% (su asfalto), massima discesa 33% (su sentiero)
tratto a mano: 15/20 minuti nel tratto di sentiero che segue la diga del Naret causa passaggi ripidi tra sfasciumi e pietre.
salita: grado di difficoltà tecnica estremamente basso svolgendosi interamente su asfalto a parte il breve tratto finale su sterrato. Nella prima parte fino al Lago del Sambuco in genere non si supera il 10% come pendenza, mentre decisamente maggior impegno è richiesto dopo il lago fino a Campo di Torba (punte al 15% ca); infine, dopo l’Alpe di Campo Torba, le pendenze viaggiano oltre il 13/14 % per diminuire leggermente man mano che ci si avvicina alla meta di giornata
discesa: complessivamente il grado di difficoltà non è elevato in quanto nei punti rocciosi non è possibile scendere in sella per cui quel che rimane ciclabile della discesa (su sentiero) è abbastanza abbordabile
% sterrato: 30%
ricordarsi: portare carta di identità per transito in territorio elvetico
note: dopo l’Alpe di Campo di Torba, sulla destra, si trovano le indicazioni del sentiero che scende ai margini del Lago del Sambuco (quindi direzione Fusio): la traccia non è stata provata in quanto non dava l’idea di essere frequentemente utilizzata anche se nella parte finale sembra attraversare con facilità alcuni pascoli per ricongiungersi all’asfalto prima del Lago – da provare dunque!

Avvertenza: l’utilizzo della traccia è ad esclusivo proprio rischio e lo scarico è reso disponibile per finalità di mera informazione e statistica. Chi decide dunque di affrontare il percorso si assume tutte le responsabilità per rischi e pericoli a cui si può andare in corso, considerando altresì che la percorribilità e lo stato delle strade e dei sentieri muta nel corso del tempo e che non sussiste alcun obbligo di Itinerari-mtb.it a mantenere aggiornate le informazioni essendo un mero sito illustrativo degli itinerari storicamente percorsi dai componenti del Team. Itinerari-mtb.it declina pertanto ogni responsabilità per conseguenze legate all’uso della traccia o delle informazioni legate alle presente scheda di itinerario



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