Monte Boletto e Monte Bolettone

Online dal 05-06-2019

Breve descrizione itinerario

Monte BolettoneOttimo itinerario panoramico all’interno del Triangolo Lariano che si sviluppa attorno ai rilievi del Monte Boletto e del Monte Bolettone, seguendo parte della classica traversata della Dorsale del Triangolo Lariano. Salite impegnative solo per brevissimi tratti, discese piuttosto semplici; un itinerario pertanto che offre tanto, richiedendo il giusto impegno – anche in termini di portage. Il giro può essere ulteriormente reso semplice avvalendosi della funicolare che da Como città porta a Brunate, risparmiando tempo ed ulteriori 300 metri circa di dislivello, tuttavia la salita in quel di Brunate avviene sfruttando una facile traccia in parte sterrata ed in parte in asfalto con ridotto traffico di veicoli, pertanto non risulta fastidiosa o monotona. Partendo infatti da Tavernerio frazione Solzago si sale dapprima verso Ponzate e successivamente verso Civiglio; evitando però di proseguire sulla via principale per l’abitato, la traccia gps imbocca a destra una secondaria in asfalto in salita che diviene poi a fondo sterrato (1,8 km circa di fuoristrada) ed aggira il paese innestandosi sulla strada principale per Brunate. Dopo circa 8 km dalla partenza si raggiunge così senza particolare affanno la stazione di arrivo della funicolare. Si prosegue poi in salita su asfalto sino ad arrivare ad un ampio piazzale dove si trovano le indicazioni escursionistiche della Dorsale del Triangola Lariano: imboccando la Via alle Colme e superando agevolmente l’albergo CAO (quota 940 circa), ben presto l’asfalto lascia il posto ad un alternanza di sterrato, cementato e pavè passando dalle varie baite dislocate lungo il percorso (Baita Carla mt. 979, Baita Bondella mt. 1.060 e Baita Boletto 1.150 circa). Dalla Baita Boletto l’ampia strada lascia il posto a mulattiere/sentieri affrontando subito un breve ma ripidissimo ed accidentato strappo in salita che porta in prossimità della vetta del Monte Boletto. L’itinerario classico della Dorsale prosegue a sinistra del Boletto su una facile mulattiera in saliscendi; la traccia del presente itinerario invece segue il bellissimo single track di destra che circumnaviga il Boletto offrendo ottimi panorami sulla sottostante pianura e sugli attigui rilievi collinari per ricongiungersi successivamente con il sentiero della Dorsale presso una bocchetta con vista sul Monte Bolettone. La traccia scende dapprima su traccia prativa e poi su facile ampio sentiero sino ad arrivare alle Bocchetta di Molina (quota mt 1.115) nei pressi della ex Capanna San Pietro; proseguendo sull’evidente traccia che si mantiene in quota (evitare la deviazione bassa a destra che scende all’Alpe del Vicerè) la traccia porta a percorrere il bel “sentiero dei faggi”, quasi totalmente pedalabile (qualche rara interruzione legata ad alberi caduti su percorso o radici) con alternanza di provanti (per i muscoli) saliscendi con radici, fino alla Bocchetta di Lemna, quota mt 1.115. Prendendo qui la ripida mulattiera/forestale che sale a destra (a ritroso) nel bosco si arriva alla deviazione per la cementata che scende alla Capanna Mara e che va ignorata proseguendo invece sul sentiero che si stacca diritto in salita per la vetta del Monte Bolettone. Inizialmente il sentiero costeggia una staccionata e sale deciso non permettendo la ciclabilità (5 minuti a spinta), poi segue un breve facile tratto ciclabile nel bosco sostanzialmente in piano ed infine si riprende a salire a spinta/spalla su radici e pietre (circa 15 minuti) sino ad arrivare alla sommità, peraltro poco panoramica sulla pianura per via della vegetazione.
Per quanto riguarda la discesa, si scende in direzione ovest attraverso l’ampia traccia che perde quota inizialmente su facile fondo prativo e successivamente, dopo un brevissimo tratto scavato tutto sommato ciclabile, all’interno del bosco con qualche radice/pietra ricollegandosi all’imbocco del “sentiero dei faggi” percorso in precedenza e da lì in breve giungere nuovamente alla Bocchetta di Molina. A questo punto però si seguono le indicazioni per Solzago/Tavernerio, lungo un ampio sentiero che si inoltra in moderata discesa nel bosco: purtroppo a causa del passaggio di moto, la traccia ad un certo punto per un paio di centinaia di metri risulta assai scavata, poi diviene una larga mulattiera con pietre e radici ed infine un’ampia e facile forestale che scende alle porte di Solzago seguendo l’itinerario di discesa noto come “Toboga”; complessivamente il tratto di discesa in fuoristrada si sviluppa in circa 6 km e risulta mediamente facile, con solo un paio di passaggi più complicati su roccia. In località Gilasca si ritrova poi l’asfalto che attraversando Solzago riporta al punto di partenza
nazione: Italia
zona: Triangolo Lariano
provincia: Co
da: Tavernerio – frazione Solzago
a: Tavernerio – frazione Solzago
vista: ampi panorami sulla pianura lombarda, sugli appennini, sulla catena del Monte Rosa, del Mischabel e del cosiddetto “Trittico del Sempione”, Lago di Como

ALTIMETRIA QUOTE E DISTANZA

dislivello totale salita: mt 1.180
quota massima: mt 1.320 (Monte Bolettone)
quota minima: mt 440 (Solzago – partenza)
km totali: 30,2

SENSO DI MARCIA

girare in senso orario

TEMPO DI PEDALATA

di puro movimento 3 ore e 45 minuti

SINTESI VALUTAZIONI

panorami: 8/10
difficoltà salita: 6/10
difficoltà discesa: 6/10
impegno fisico: 7/10

NOTE GENERALI (ES. NON PEDALABILITA’, DIFFICOLTA’ PARTICOLARI, NOTE VARIE, ECC.)

pendenze: massima salita pedalabile 18%, massima discesa 22%
tratto a mano: 20 minuti complessivi di spinta/spallaggio del mezzo risalendo dalla Bocchetta di Lemna (1.115 mt) alla sommità del Monte Bolettone (1.320 mt) per via di traccia su sentiero ripido e sconnesso all’interno del bosco, caratterizzato peraltro da passaggi con radici e pietre in parte tra gli alberi
salita: a livello altimetrico la maggior parte della salita viene compiuta su asfalto o sterrato facile dal punto di vista tecnico; in aggiunta va considerato che circa 150/180 metri vengono guadagnati a spinta per giungere alla sommità del Bolettone. Pertanto i tratti in salita impegnativi si riducono a brevi saltuari passaggi sopratutto dopo la Baita Boletto e lungo il “sentiero dei faggi”
discesa: ad eccezione di un breve tratto scavato/scassato scendendo dal Bolettone, di qualche centinaio di metri di single track scavato dalle moto sotto il Boletto e di due/tre passaggi su roccia lungo la mulattiera di discesa verso Solzago, la discesa è piuttosto facile e scorrevole
% sterrato: 67%
ricordarsi: //
note: evitare la discesa dal Boletto verso il “Toboga” in una giornata immediatamente successiva a periodi di forti piogge a causa della traccia molto scavata all’interno di terreno con molto fango che potrebbe rivelarsi decisamente impegnativa da superare

Avvertenza: l’utilizzo della traccia è ad esclusivo proprio rischio e lo scarico è reso disponibile per finalità di mera informazione e statistica. Chi decide dunque di affrontare il percorso si assume tutte le responsabilità per rischi e pericoli a cui si può andare in corso, considerando altresì che la percorribilità e lo stato delle strade e dei sentieri muta nel corso del tempo e che non sussiste alcun obbligo di Itinerari-mtb.it a mantenere aggiornate le informazioni essendo un mero sito illustrativo degli itinerari storicamente percorsi dai componenti del Team. Itinerari-mtb.it declina pertanto ogni responsabilità per conseguenze legate all’uso della traccia o delle informazioni legate alle presente scheda di itinerario


Monte Boletto e Monte Bolettone PendenzeMonte Boletto e Monte Bolettone Altimetrie

5 risposte a Monte Boletto e Monte Bolettone

  1. Andrea dice:

    Ho fatto questa traccia e dall uscita del sentieri dei faggi al monte bolettone l ho fatta tutta a spinta in quanto in bici è impossibile. Una variante invece , che secondo me è molto bella è questa…arrivati alla bocchetta di molina , al posto di fare il sentiero dei faggi , si prende lo sterrato a destra che porta alla baita patrizi e Si prosegue verso l alpe del vicere. Da qui si sale alla capanna Mara. Sosta ristoro e si f il sentiero dei faggi che riporta alla bocchetta di molino e si riprende la traccia che porta a Tavernerio.

  2. Davide dice:

    Ciao, confermo che gran parte del sentiero dell Colme, che sta in cresta, è da fare a spinta a meno di essere nel world tour. A volte anche con la bici in spalla. Sentiero dei faggi sempre molto bello.

    • PK dice:

      Confermo, e neanche nel world tour li fanno quegli scaloni di sassi e radici in salita.. l’unica alternativa che vedo per tornare dalla bocchetta di Lemna alla Molina è rifare il sentiero dei Faggi al contrario. Che comunque rimane assolutamente pedalabile.

  3. Alberto dice:

    Fatta oggi in compagnia, ci sono pezzi da fare a piedi che sono veramente fastidiosi, non è mtb quella, sarebbe da ricercare alcune varianti per evitare quei tratti in salita da spingere la mtb… Panorama fantastico!!!!

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