Valle di St. Barthélemy, giro del Monte Morion

Online dal 12-07-2018

Breve descrizione itinerario

Sentiero per il Col du SalvèIl giro si svolge in valle d’Aosta nella bella valle di St. Barthélemy, attraversando nella parte iniziale ottime ed incontaminate verdi praterie mentre nella seconda parte porta a confrontarsi con salite a tratti impegnative per compiere un anello attorno al Mont Morion, una delle vette di riferimento nella vallata. L’itinerario permette anche, con un giusto sforzo, di abbinare una camminata a piedi non eccessivamente lunga per salire alla vetta del sopracitato monte dal quale si aprono importanti panorami sul fondovalle, sulle principali vette del Monte Rosa con scorci sul Monte Bianco, Cervino e molti altri rilievi valdostani. Il posto migliore e comodo per iniziare l’itinerario è a Lignan o in qualche spiazzo utile lungo la strada che dall’abitato scende a Issologne dato che in questo modo non sarà necessario, al termine del giro, procedere poi ad alcuna risalita in quota; dunque, si percorre in discesa un tratto di asfalto sino ad incrociare (quota 1.500) la strada di fondovalle che viene seguita in salita, a sinistra, per Les Fontanes. Il villaggio viene raggiunto con salita discretamente impegnativa, sempre su asfalto, dopo circa 1,8km dal precitato bivio, deviando a destra in corrispondenza della successiva biforcazione che si incontra (a sinistra la strada prosegue per Praz). La strada, con breve tratto in discesa, diviene a fondo sterrato e (quota 1.650) si porta a destra del torrente Saint-Barthélemy che scorre lungo l’intera omonima valle; alternando tratti di decisa salita a tratti quasi in falsopiano, si guadagna progressivamente quota La bella sterrata presso l’Alpe Champ-Plaisant, in parte rocciosi ed in parte coperti da fitta vegetazione. Raggiunta l’alpe Champ-Plaisant a quota 1.900, in corrispondenza di una curva ove è presente la deviazione del sentiero per il rifugio Magià, lo sterrato ripassa sul lato sinistro del torrente ed affronta un ripidissimo tratto di salita con pendenze fino al 18%; fortunatamente il pezzo incriminato, peraltro non in ottimali condizioni, è breve e viene compensato successivamente da un paio di km in leggera discesa che conducono all’alpe Champ-Combre (1.930); qui si prosegue in leggera salita seguendo sempre lo sterrato ed evitando un paio di deviazioni che si presentano sulla lato destro di percorrenza, si arriva all’area pic-nic di Porliod dove si ritrova nuovamente l’asfalto (1.880). Al primo bivio che poco dopo si incontra, si devia a destra su strada in salita che sembrerebbe terminare verso un sovrastante punto di ristoro: in realtà la strada ritorna a fondo sterrato e risale le pendici sud-est del Mont Morion attraversando molteplici alpeggi sino a giungere, a quota 2.240, al bivio per i Rifugi Cuney e Magià. Salita in direzione dell’alpe Tsa de Chavalaray a sinistra seguendo l’indicazione per Cuney e percorre ulteriori 2,5 km sino a quota 2.515 dove, poco prima dell’alpe Tsa de Chavalaray, si stacca sulla sinistra il sentiero contrassegnato con segnavia 11C ciclabile solo per qualche decina di metri, poi si impone facile portage per superare il sovrastante dosso sino a quota 2.570 dove si incontra un crocevia di sentieri. Qui si tiene ora la sinistra e si segue il sentiero che agevolmente in leggera discesa porta rapidamente (quota 2.550) al Col du Salvé, all’attacco del sentiero per il Mont Morion. Si consiglia di lasciare il mezzo e proseguire a piedi in salita trattandosi di vetta che offre buoni panorami su Monte Rosa, Monte Bianco e molteplici rilievi valdostani. D’ogni modo il sentiero per la MTB prosegue poi in decisa discesa con un breve tratto troppo scomposto e poco scorrevole per essere percorso interamente in bici, dunque altamente consigliato l’accompagno del mezzo per qualche decina di metri: questo però è l’unico tratto difficoltoso della discesa in quanto successivamente il sentiero attraversa ampie praterie fino all’alpe Tsa de Fontanay (2.340) e qui lascia spazio ad un Lo sterrato che scende a valle dall’alpe Tsa de Fontanay da percorrersi con un doveroso occhio di riguardo sull’ottimo panorama circostante; successivamente a quota 2.180 si abbandona lo sterrato principale per deviare a destra su un poco evidente percorso nel bosco che scende dapprima all’alpe Fontaney e successivamente a Mayes e Places dove si ritrova un ultimo pezzo in asfalto che transita a fianco dell’osservatorio astronomico della valle e termina a Lignan
nazione: Italia
zona: Valle di St. Barthélemy
provincia: Ao
da: Lignan/Issologne
a: Lignan/Issologne
vista: Catena del Monte Rosa: Il Piccolo Cervino (3.883), Breithorn centrale (4.159), Roccia Nera (4.075), Polluce (4.092), Castore (4.228), Lyskamm Occidentale (4.479) e Lyskamm Orientale (4.527), Punta Gnifetti – Rif. Margherita – (4.554), Punta Parrot (4.432), Piramide Vincent (4.215); – Testa del Rutor (3.486) e relativo ghiacciaio, scorci su alcune vette del Monte Bianco, punta della piramide del Cervino (4.478), Monte Emilius (3.559), Grand Nomenon (3.488), Sommet Central (3.838)

ALTIMETRIA QUOTE E DISTANZA

dislivello totale salita: mt 1.245 (escluso tratto a piedi per la vetta)
quota massima: mt 2.583 (se considerata anche salita a piedi al Morion, quota 2.709)
quota minima: mt 1.500
km totali: 29

SENSO DI MARCIA

girare in senso antiorario

TEMPO DI PEDALATA

di puro movimento 3 ore e 20 minuti (aggiungere 30 minuti per salire al Morion ed altri 20 per scendere, sentiero a tratti esposto o su fondo scivoloso)

SINTESI VALUTAZIONI

panorami: 9/10
difficoltà salita: 5/10
difficoltà discesa: 6/10
impegno fisico: 7/10

NOTE GENERALI (ES. NON PEDALABILITA’, DIFFICOLTA’ PARTICOLARI, NOTE VARIE, ECC.)

pendenze: massima salita 20%, massima discesa 24%
tratto a mano: 15 minuti complessivi di cui poco più di 10 minuti per risalire a spinta lungo l’11C quando si abbandona la sterrata per l’alpe Tsa de Chavalaray e qualche minuto non in sella nei primi metri sul sentiero che scende dal Col du Salvé troppo scomposto e roccioso per rischiare di stare in sella in sicurezza
salita: non risulta particolarmente impegnativa dal punto di vista tecnico in quanto si svolge per qualche km su asfalto e prevalentemente su sterrati in discrete/buone condizioni. La principale difficoltà semmai è legata ad alcuni brevi strappi che si incontrano nella parte finale prima dell’11C e nel tratto compreso tra l’alpe Champ-Plaisant e l’alpe Champ-Combre
discesa: eccetto i primi metri dal Col du salvé il sentiero è facile, ovviamente nell’ambito di un contesto di alta montagna, quindi attenzione a qualche passaggio su roccia o particolarmente ripido
% sterrato: 76%
ricordarsi: //
note: il giro trae ispirazione da un itinerario quasi analogo pubblicato dall’amico “Black Devil”, per il quale a margine della presente scheda è collocato il link Youtube per il videoracconto grazie al suo canale telematico su youtube

Avvertenza: l’utilizzo della traccia è ad esclusivo proprio rischio e lo scarico è reso disponibile per finalità di mera informazione e statistica. Chi decide dunque di affrontare il percorso si assume tutte le responsabilità per rischi e pericoli a cui si può andare in corso, considerando altresì che la percorribilità e lo stato delle strade e dei sentieri muta nel corso del tempo e che non sussiste alcun obbligo di Itinerari-mtb.it a mantenere aggiornate le informazioni essendo un mero sito illustrativo degli itinerari storicamente percorsi dai componenti del Team. Itinerari-mtb.it declina pertanto ogni responsabilità per conseguenze legate all’uso della traccia o delle informazioni legate alle presente scheda di itinerario



Giro del Monte Morion - PendenzeGiro del Monte Morion - Altimetrie
Highlights del percorso (molto simile, manca arrivo al Rif. Magià) gentilmente messi a disposizione dal Canale telematico di “Gianni – Black Devil Iorio”
Per la visione in ridotto si consiglia l’aggiunta sul proprio browser di un’estensione che blocca l’advertising, come da esempio AD-Blocker.

Una risposta a Valle di St. Barthélemy, giro del Monte Morion

  1. Black Devil dice:

    Onorato per avervi dato l’ispirazione per questo tour davvero di gran pregio. Invito anch’io a percorrere il tratto a piedi fino alla vetta del Morion: panoramicissimo! Ma non dovete soffrire di vertigini però 😉

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