Nanztal

Online dal 02-10-2018

Breve descrizione itinerario

Lungo la bisse Heido in NanztalLa Nanztal è una valle nel cantone Vallese compresa tra la Vispertal e la Valle del Sempione ed alla sua testa è presente il Gamsagletscher che scende dal Senggchuppa; l’itinerario partendo dalla Vispertal – e precisamente da Visperterminen – attraversa il Gibidumpass ed entra nella Nanztal risalendola fino all’alpeggio di Obers Fulmoos per poi ritornare a ritroso sull’opposto versante e risalire al Gibidum chiudendo così un fantastico anello d’alta quota con grandi panorami sui alcuni dei principali giganti vallesani (Fletschhorn, Mischabel, Weisshorn, Bietschhorn). Nel dettaglio, partendo dal comodo parcheggio della funivia (quota 1.380), i primi 6,7 km sono su tranquilla strada di montagna in asfalto che da Visperterminen sale con pendenze abbordabili a Giw, località peraltro raggiungibile grazie alla citata funivia; dagli impianti di Giw si percorre il tratto terminale della pista da sci, molto ripido, per deviare quasi subito a destra attraverso un’ampia traccia forestale nel bosco che alterando brevi tratti molto ripidi a tratti più tranquilli, guadagna quota lungo le pendici boschive del Rothorn, supera l’alpeggio di Rüspeck e, con brevissimo tratto a mano porta ad intercettare il sentiero proveniente da Gspon a quota 2.140 circa. Il bel single track che si presenta in ottime condizioni, molto fluido e con pendenze modeste conduce rapidamente, in un ambiente panoramicamente molto scenografico, al Gibidumpass, quota 2.201 (nell’ultimo tratto il sentiero diviene un’ampia traccia sterrata); qui si punta a destra verso una baita dove parte il single-track lungo la Nanztal, realizzato in epoca remota a servizio della bisse Heido. Il single track si inoltra in leggera pendenza all’interno della Nanztal; ogni tanto presenta qualche breve passaggio ripido su roccia o qualche passaggio troppo stretto ed esposto (e dunque VERAMENTE MOLTO PERICOLOSO) per essere pedalato, ma a parte i tratti citati, la traccia permette di arrivare dopo 6,5 indimenticabili km all’alpeggio di Obers Fulmoos (quota 2.429), posto ai margini del Gamsagletscger e dove è presente anche un caratteristico laghetto alpino d’alta quota con ottima vista sulla sottostante vallata e sull’area del Gibidum. Da Obers Fulmoos il sentiero, costeggiando il citato laghetto, guadagna ancora leggermente quota con brevi tratti poco scorrevoli per via di pietre in traccia, dopodichè una piuttosto tecnica discesa su sentiero porta a perdere leggermente quota arrivando ai margini di una pietraia: da qui, per i prossimi 20 minuti circa occorre togliersi dalla mente qualsiasi minimo pensiero di ciclabilità e cominciare a spingere/spallare la bici per risalire in quota di circa un centinaio di metri tramite un sentiero lungo le pendici rocciose del Galehorn sino a quota 2.494 dove si trova la palina segnaletica per il Sirwolle Sattel ed il Bistinepass. Muovendosi in direzione di quest’ultimo si affronta un tratto in saliscendi (tendenzialmente è discesa) su bel sentiero molto facile ed al contempo poco esposto e molto panoramico sino a giungere al bivio (quota 2.385) per il Bistinepass: volendo si può fare una breve deviazione in bici o a piedi al passo raggiungibile in poco meno di 10 minuti con bella vista su parte della valle del Sempione, sugli alpeggi superiori di Simplon Dorf e sui ghiacciai del Breithorn e del Monte Leone. Dal citato bivio ha poi inizio un veloce e facile tratto in discesa che inizialmente su sentiero taglia con alcuni traversi le pendici dello Straffulgrat e che con ultima parte su ottima forestale conduce a fondovalle in località Mattwe (quota 1.840), attraversando il ponte sul torrente Gamsa. Ora inizia il tratto molto impegnativo di risalita al Gibidumpass (2.201) percorrendo uno sterrato dall’ottimo fondo ma dalle pendenze a tratti da capogiro (in un paio di punti oltre il 20%): in poco più di 2,8 km si riguadagnano 360 metri di dislivello a testimonianza dunque di una pendenza media assolutamente rilevante, considerando sopratutto i precedenti km che già gravano sulle gambe. Giunti poi al Gibidum ci si muove in direzione del Gibidumsee e superatolo la traccia gps va ad intercettare un bel sentiero che, tenendone la sinistra, riporta senza difficoltà a Giw e da qui, utilizzando in parte la rete di sentieri presenti ed in parte le tranquille stradine in asfalto (che in parte si sovrappongono alla traccia dell’andata) si rientra a Visperterminen
nazione: Svizzera
zona: Nanztal/Vispertal
provincia: Cantone Vallese – CH
da: Visperterminen
a: Visperterminen
vista: Fletschhorn (3.898), Senggchuppa (3.607), Massiccio del Mischabel (varie punte attorno o oltre i 4.000), Weisshorn (4.506), Bietschhorn (3.934), Spitzhorli (2.729), Galehorn (2.797), Gamsagletscher

ALTIMETRIA QUOTE E DISTANZA

dislivello totale salita: mt 1.740
quota massima: mt 2.494
quota minima: mt 1.380 (Stazione Funivia di Visperterminen)
km totali: 35,8

SENSO DI MARCIA

girare in senso antiorario

TEMPO DI PEDALATA

di puro movimento 6 ore e 30 minuti (inclusi i tratti a spinta)

SINTESI VALUTAZIONI

panorami: 10/10
difficoltà salita: 7/10
difficoltà discesa: 6/10
impegno fisico: 8/10

NOTE GENERALI (ES. NON PEDALABILITA’, DIFFICOLTA’ PARTICOLARI, NOTE VARIE, ECC.)

pendenze: massima salita pedalabile 23% su sterrato che dalla Nanztal riporta al Gibidumpass, massima discesa 34%
tratto a mano: 50 minuti nel complesso in presenza di buon allenamento nelle gambe che permette di pedalare nella sua totalità la salita al Gibidumpass dalla Nanztal (altrimenti aggiungere circa 15 minuti). Qui di seguito nel dettaglio i tratti percorsi a mano: lungo il sentiero che conduce all’alpeggio di Obers Fulmoos, fino a che non si incontra una baita a metà traverso circa, si affrontano un paio di tratti a mano nell’ordine di poco più di un minuto cadauno causa piccoli dislivelli da superare; poco dopo la baita si affrontano un paio di pezzi ripidi/rocciosi da pedalare che richiedono 3/4 minuti complessivamente per essere superati; infine quasi in fondo alla valle si devono superare a mano un tratto molto esposto per qualche minuto ed una faticosa risalita di circa una decina di minuti su ripido sentiero nella roccia per giungere all’alpeggio. Complessivamente la tratta dell’andata richiede circa 25 minuti a mano. Giunti cosi’ all’alpeggio di Obers Fulmoos, con sporadici brevi tratti a mano ci si porta sull’opposto versante della valle ed al termine della successiva discesa occorrono circa altri 20 minuti a spalla/spinta per risalire in quota su sentiero tra pietraie e tratti ripidi
salita: dal punto di vista tecnico non vengono affrontati tratti particolarmente difficili. Tuttavia in alcuni momenti le pendenze sono importanti e tendono ad aumentare pertanto il grado di difficoltà di percorrenza; inoltre il sentiero di salita all’interno della Nanztal pur se con pendenze modeste richiede molta esperienza di montagna. Per quanto riguarda le pendenze, fino a Giw si sale su asfalto tra il 7 ed il 10%, mentre nel successivo tratto prima di incrociare il sentiero Gspon-Gibidumpass si toccano in diversi punti livelli del 14-15% con alcuni passaggi su forestale probabilmente vicini al 18-20%. Attorno al 3-4% si sale mediamente ad Obers Fulmoos (salvo i ripidi passaggi a spinta), infine molto impegnativa come già accennato risulta la risalita finale al Gibidumpass con una prima parte fino a quota 2.030 che permette di essere sostanzialmente ben pedalata (un breve tratto al 14-15%, per il resto 11-12%), poi in corrispondenza di alcune baite le pendenze volano oltre il 20% ed occorre preparazione fisica e malizia per proseguire in sella fino alla fine (circa 1 km molto ripido)
discesa: non presenta passaggi difficili e/o particolarmente tecnici anche se la prudenza è d’obbligo in un contesto di alta montagna
% sterrato: 71%
ricordarsi: portare carta di identità per transito in territorio della Confederazione Elvetica
note: il sentiero di andata che percorre la Nanztal è a tratti molto pericoloso per via di alcuni punti esposti accompagnati in taluni momenti da passaggi stretti ed in un paio di circostanze attrezzati con passerelle e/o corda fissa di sicurezza; pertanto la prudenza OBBLIGA nel procedere a mano. Si evidenza inoltre che la traccia caricata differisce nella parte finale dalla traccia effettivamente percorsa: infatti dal Gibidumsee, dopo aver intercettato il bel sentiero proveniente da Giw, originariamente si è proseguito (anzichè a sinistra come indicato in scheda) a destra in direzione nord seguendo il trail “Panorama Weg”. Prima parte di traccia fantastica, molto scorrevole in un paesaggio idilliaco sopratutto se percorsa nel periodo autunnale con macchie rosse di mirtilli a farla da padrona; seconda parte però molto difficile dal punto di vista tecnico in quanto estremamente ripida, complicata e con continui passaggi su roccia anche se erano numerose le tracce di MTB, segno evidentemente di un percorso enduro ben conosciuto dai bikers locali. Dopo molteplici tratti a mano ci si è innestati su un sentiero e tenendone la sinistra, si è percorso un tratto piuttosto pianeggiante all’interno del bosco, non sempre pedalabile per via di passaggi stretti/esposti o ostacoli su percorso, che ci ha portato al villaggio di Bodma percorrendo di fatto un semi-anello sotto al Gibidum e da qui infine un rientro sostanzialmente su asfalto a Visperterminen. Riteniamo che tale tratto, pur se bello nella parte iniziale, non giustifica il tempo e le fatiche spese, da cui la decisione di non riportarlo nella traccia dell’itinerario.

Avvertenza: l’utilizzo della traccia è ad esclusivo proprio rischio e lo scarico è reso disponibile per finalità di mera informazione e statistica. Chi decide dunque di affrontare il percorso si assume tutte le responsabilità per rischi e pericoli a cui si può andare in corso, considerando altresì che la percorribilità e lo stato delle strade e dei sentieri muta nel corso del tempo e che non sussiste alcun obbligo di Itinerari-mtb.it a mantenere aggiornate le informazioni essendo un mero sito illustrativo degli itinerari storicamente percorsi dai componenti del Team. Itinerari-mtb.it declina pertanto ogni responsabilità per conseguenze legate all’uso della traccia o delle informazioni legate alle presente scheda di itinerario



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2 risposte a Nanztal

  1. Andrea dice:

    Salve
    Da quanto scrivete mi pare di capire che l’autunno è forse il periodo migliore?

    • Il Team dice:

      Tipicamente la zona del sempione è molto bella in autunno quando il primo freddo colora i larici ed i mirtilli. L’incognita è la neve visto le alte quote.
      Saluti

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