Nelle terre dell’Erbaluce

Online dal 28-04-2012

Breve descrizione itinerario

Candia Canavese ed il LagoGiro chesi sviluppa nella zona viticola dell’Erbaluce, terra in cui ha luogo, tra l’altro, l’omonima granfondo. Il giro alterna passaggi ai margini dei campi coltivati, continui saliscendi, passaggi in single track/strade di bosco (sopratutto nella parte centrale) e attraversamenti di aree destinate alla viticoltura. L’itinerario parte in prossimità del Lago di Candia (comodo parcheggio libero), inserito all’interno del Parco Naturale del Lago di Candia (per approfondimenti si veda il sito internet del Parco di Candia) e si svolge attraverso i molteplici percorsi della granfondo
nazione: Italia
zona: Canavese
provincia: To
da: Candia Canavese
a: Candia Canavese
vista: l’itinerario offre scorci sia sull’area del Canavese (delimitata dalla famosa serra morenica d’Ivrea) e sull’imbocco della Valle d’Aosta, sia una visione estesa del Parco Naturale del Lago di Candia ove l’omonimo lago ne fa da padrone. Tuttavia i passaggi panoramici sono limitati svolgendosi l’itinerario prevalentemente all’interno di boschi dalla vegetazione non sempre ordinata (da cui la ridotta valutazione in termini di panorama)

ALTIMETRIA QUOTE E DISTANZA

dislivello totale salita: mt 510
quota massima:  mt 422
quota minima:(partenza/arrivo) mt 228
km totali: 31,15

SENSO DI MARCIA

girare in senso antiorario (in senso orario molti single tracks risulterebbero difficoltosi causa pendenza/fondo)

TEMPO DI PEDALATA

di puro movimento 3 ore (media 10 km/h ca a ritmo turistico)

SINTESI VALUTAZIONI

panorami: 4/10
difficolta’ salita : 2/10
difficoltà discesa : 4/10
impegno fisico: 5/10

NOTE GENERALI (ES. NON PEDALABILITA’, DIFFICOLTA’ PARTICOLARI, NOTE VARIE, ECC.)

pendenze: max salita 15%  max discesa 18%
tratto a  mano: brevissimi passaggi in salita, globalmente conteniamo in 5 minuti i tratti che richiedono la spinta della bici
salita: il giro si caratterizza per 3/4 passaggi in “vera” salita alcuni dei quali su fondo sterrato comunque sempre di agevole pedalata e mai troppo lunghi
discesa: discese sempre pedalabili, prestare attenzione nella parte centrale ai single tracks in presenza di fondo umido che possono risultare insidiosi in taluni passaggi causa fondo instabile
% sterrato: 80%
ricordarsi:  //
note: preferibile effettuare itinerario in presenza di fondo asciutto

Avvertenza: l’utilizzo della traccia è ad esclusivo proprio rischio e lo scarico è reso disponibile per finalità di mera informazione e statistica. Chi decide dunque di affrontare il percorso si assume tutte le responsabilità per rischi e pericoli a cui si può andare in corso, considerando altresì che la percorribilità e lo stato delle strade e dei sentieri muta nel corso del tempo e che non sussiste alcun obbligo di Itinerari-mtb.it a mantenere aggiornate le informazioni essendo un mero sito illustrativo degli itinerari storicamente percorsi dai componenti del Team. Itinerari-mtb.it declina pertanto ogni responsabilità per conseguenze legate all’uso della traccia o delle informazioni legate alle presente scheda di itinerario



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6 risposte a Nelle terre dell’Erbaluce

  1. Skini dice:

    Anche io ho provato questo percorso con le difficoltà riscontrate però bisogna tener conto che fa riferimento al 2012…le cose cambiano. Comunque facendo riferimento ad app e siti di mtb vi sono i percorsi aggiornati..saluti

  2. baudo dice:

    ciao, ho fatto il percorso ieri con la mia fidanzata ma sovente le tracce si perdono obbligandoti a cercare passaggi e ritornare sui propri passi e finiscono in mezzo ai campi ma soprattutto in mezzo ai rovi! Senza il GPS sarebbe impossibile uscirne. Inoltre la difficoltà descritta e l’impegno fisico richiesto sono decisamente superiori, alcune salite sono pazzesche pure con la eBIKE! Se fosse ritracciato bene (esistono varianti che potrebbero essere adottate) il percorso sarebbe molto interessante, ma non è di sicuro un tracciato da valutare come BLU! Varrebbe la pena di ri-registrarlo e pubblicarlo con le note corrette. Grazie

  3. Domenico dice:

    Ciao ho fatto oggi il percorso 4/9/2016 ma adifferenza di altri luoghi (valle d’aosta o val di susa) devo dire che è tenuto veramente male, rovi che finiscono in mezzo al percorso che ti graffiano continuamente, segnaletica poco chiara. Per fortuna avevo il gps con la mappa altrimenti mi sarei sicuramente perso oltre ad essermi fatto male.
    Vado spesso per sentieri Quindi l’esperienza non manca. Peccato perché il percorso è simpatico e potrebbe attirare altri biker, la critica vuole essere costruttiva.

    • Il Team dice:

      Grazie della segnalazione. Purtroppo al pari tuo noi siamo “utenti” del territorio. All’epoca della percorrenza – aprile 2012 – era ben ciclabile… ahinoi la manutenzione sta scomparendo dai boschi quasi dappertutto (in Italia…); si salva solo l’alta montagna dove la natura bada a se stessa (fortunatamente). Probabilmente sola la primavera ne consente una percorrenza decente.
      Ciao, grazie

  4. Franco dice:

    Ho tentato di seguire la traccia, ma in diversi punti conduce in campi coltivati e finisce li’. Mi sono arrangiato ed ho seguito in parte il giro segnalato della notturna ed in parte ho inventato l’ itinerario . Ho comunque cercato la traccia da voi pubblicata . Non ho visto vigneti ! Il mio gps ha segnato inoltre un dislivello molto superiore . Forse la vostra traccia e’ stata registrata in una stagione diversa e con il terreno libero da coltivazioni . Alcuni tratti in salita sono micidiali

    • Il Team dice:

      Ciao, la traccia è stata percorsa e battuta nell’aprile 2012. I vigneti c’erano! (nella galleria fotografica a corredo ci sono alcuni scatti che ne provano il passaggio). Evidentemente il tempo ha mutato l’uso degli originari fondi (permanentemente ??) creando le difficoltà da te segnalate e di ciò purtroppo ce ne dispiace.
      Grazie in ogni caso per la segnalazione.

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