Alpe Pescia

Online dal 26-08-2015

Breve descrizione itinerario

Alpe PesciaGiro tra gli alpeggi che sovrastano Masera e l’inizio della Valle Vigezzo, raggiunti attraverso una salita da non sottovalutarsi per continuità di ascesa e pendenze di tutto rispetto. Dall’abitato di fondovalle infatti ha inizio subito la salita su asfalto che si snoda all’interno delle ultime abitazioni del paese e successivamente, superato il bivio per la frazione di Bondolo si incontra una sbarra che limita notevolmente l’accesso auto solamente ai possessori di adeguato permesso rendendo così molto tranquilla l’ascesa agli alpeggi. Si prosegue lungo l’asfalto evitando la deviazione per Merro ed a quota 650 ca si perviene al piccolo lago artificiale di Onzo, dove la pendenza della salita diviene decisamente più attenuata. Poco dopo però la strada ricomincia a salire con più decisione e, superata anche la deviazione per l’Alpe Fobello, si perviene finalmente all’area parcheggio dell’Alpe Pescia ed alla attigua prima area di picnic a disposizione degli escursionisti. Con un ultimo tratto di salita, sempre all’interno del bosco, l’asfalto conduce alle porte dell’Alpe dove è possibile sostare in una bella e tranquilla area attrezzata con tavoli e panche all’interno di una magnifica pineta. Qui la strada diviene sterrata ed attraversa le ordinate abitazioni dell’Alpe, molto ben tenute in stile tipicamente ossolano. La traccia sterrata poi si trasforma in una forestale che scende rapidamente al sottostante alpeggio di Corte dell’Ariola (quota 1.420) dove riprende, purtroppo, l’asfalto. Tenendo la destra (sulla sinistra si stacca una strada sterrata in direzione di “Cortina” che andrebbe approfondita…) si aggira in discesa il verde alpeggio ed al successivo bivio si mantiene la sinistra continuando a seguire le indicazioni per l’Alpe Travello (nel corso della discesa si trovano anche le indicazioni sentieristiche per l’Alpe ma preferiamo continuare su asfalto per evitare sorprese di traccia poco battuta). Durante il corso della discesa finalmente si apre il panorama sulla Valle Vigezzo ed i primi rilievi mitigando così la scarsità di panorami sinora offerti dall’itinerario. Nei pressi della parte superiore dell’Alpe Travello si incontra di nuovo lo sterrato: una traccia sassosa facilmente percorribile scende all’Alpe e qui vi termina (quota 1.075). Si seguono ora le indicazioni sentieristiche per Coimo/Mozzio (segnavia M01) affrontando un percorso in single-track all’interno del bosco: la traccia non presenta particolari difficoltà anche se in alcuni punti risulta piuttosto stretta e si caratterizza per 3/4 punti in cui le asperità del terreno o il guado di modesti ruscelli richiedono un breve passaggio a mano. Il sentiero conduce alle porte di Coimo, in località Bronia (quota 820), dove si ritrova l’asfalto; scendendo inevitabilmente a valle si incontrano nei pressi di una cappelletta le indicazioni per il centro (percorso ciclopedonale nr.3) attraverso una breve traccia sterrata ed a seguire si continua la discesa a riprendere la statale di fondovalle che la si segue sino a Ca’ Tubino dove, prima dell’imbocco della galleria si incontra sulla sinistra il bivio per Paiesco. Percorse poche decine di metri la traccia gps attraversa il ponte di pietra in località “Ponte di Marone” (quota 575) sul torrente Melezzo e segue le indicazioni del percorso ciclopedonale nr.15: trattasi di una traccia piuttosto sassosa che presenta un continuo saliscendi e 3 salite, brevi ma decisamente impegnative in considerazione della qualità del fondo piuttosto dissestata; offrendo panorami pari a zero, svolgendosi interamente nel bosco ed a bassa quota, la forestale conduce alle porte di Trontano (frazione Verigo) dove un tratto finale di asfalto riporta a Masera. In considerazione del ridotto interesse paesaggistico di questo tratto nel bosco si può tranquillamente prendere in considerazione il discorso di evitare la forestale per l’asfalto: a tal proposito si vedano le  note a margine.
nazione: Italia
zona: Ossola
provincia: Vb
da: Masera
a: Masera
vista: piana di Domodossola e circostanti rilievi (tra cui il Monte Cucco – noto agli sciatori come “Domobianca”), rilievi della media Val Vigezzo

ALTIMETRIA QUOTE E DISTANZA

dislivello totale salita: mt 1.310
quota massima: mt 1.452
quota minima: mt 306
km totali: 28,6

SENSO DI MARCIA

girare in senso orario

TEMPO DI PEDALATA

di puro movimento 3 ore

SINTESI VALUTAZIONI

panorami: 6/10
difficoltà salita: 5/10
difficoltà discesa: 5/10
impegno fisico: 7/10

NOTE GENERALI (ES. NON PEDALABILITA’, DIFFICOLTA’ PARTICOLARI, NOTE VARIE, ECC.)

pendenze: massima salita pedalabile 15,1%, massima discesa 21,8%
tratto a mano: 3 minuti complessivi nella percorrenza della parte centrale del sentiero che dall’Alpe Travello scende a Coimo causa modesti guadi e passaggi rocciosi
salita: prevalentemente molto facile dal punto di vista tecnico dato che fino all’Alpe Pescia è interamente su asfalto in ottime condizioni ancorchè le pendenze sono di assoluto rispetto e rendono la salita comunque faticosa: fino al lago di Onzo infatti ci si assesta perlopiù attorno al 10%, nel tratto a seguire invece sono frequenti i punti al 12-13% con punte fino al 15%. La classificazione complessiva di 5/10 è legata in fin dei conti alla percorrenza delle brevi salite che si incontrano nella forestale da Ponte di Marone a Trontano. Se si decide di non affrontare tale traccia, la difficoltà tecnica diviene molto bassa
discesa:  non ha carattere impegnativo in quanto si svolge in prevalenza su asfalto o forestali in buon stato. Il tratto più esigente è costituito dal sentiero che collega l’Alpe Travello con Coimo anche se non risultano passaggi difficili o pericolosi escludendo i brevi tratti a mano di cui sopra
% sterrato: 25%
ricordarsi: //
note: per chi volesse evitare il finale tratto sterrato in saliscendi, prima della galleria di Ca’ Turbino si continua su asfalto in direzione di Paiesco (deviando dunque a sinistra per evitare la galleria) ed in pochi minuti, evitando così di attraversare il torrente Melezzo sul ponte di pietra di cui all’itinerario principale, si giunge a Masera attraverso la Strada Statale della Val Vigezzo

Avvertenza: l’utilizzo della traccia è ad esclusivo proprio rischio e lo scarico è reso disponibile per finalità di mera informazione e statistica. Chi decide dunque di affrontare il percorso si assume tutte le responsabilità per rischi e pericoli a cui si può andare in corso, considerando altresì che la percorribilità e lo stato delle strade e dei sentieri muta nel corso del tempo e che non sussiste alcun obbligo di Itinerari-mtb.it a mantenere aggiornate le informazioni essendo un mero sito illustrativo degli itinerari storicamente percorsi dai componenti del Team. Itinerari-mtb.it declina pertanto ogni responsabilità per conseguenze legate all’uso della traccia o delle informazioni legate alle presente scheda di itinerario



Alpe Pescia PendenzeAlpe Pescia Altimetrie
Highlights del percorso gentilmente messi a disposizione dal Canale telematico di “Gianni – Black Devil Iorio”
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6 risposte a Alpe Pescia

  1. Sanne dice:

    Thanks a lot for this nice route!
    We (two bikers from the Netherlands, meaning: not a lot of mountain experience and just hard tail bikes) were able to complete this tour in 4,5 hours.

    Most of the single track part was too scary for us, so we walked most of it, which luckily didn’t take too long.

    I think the part in the end, where you can follow the main road and not the forest track isn’t like it used to be anymore. It seems one has to use the tunnel. The road next to the tunnel has a “dead end” sign now. We therefore followed the forest road after the stone bridge. I really liked this passage, so glad we cycled it.

    Thanks again! Maybe we’ll cycle another one of your routes this week.

    • Il Team dice:

      You are welcome! And thank you for your feedback!
      Don’t hesitate to contact me (info@itinerari-mtb.it) for the next tour. I will be happy to give you support for the best choice.

  2. Federico dice:

    Ciao, vorrei fare prossimamente questo giro.
    Guardando la mappa ho visto che da Coimo sembrerebbe possibile evitare l’asfalto prendendo il sentiero classificato come M1 che porta prima a Mozzio e poi a Bondi.
    Avete informazioni circa la ciclabilità di questa possibile variante?

    Grazie

    • Il Team dice:

      Ciao,
      no..nessuna info al riguardo. Non resta che scoprirlo, facci sapere !! 🙂
      Da Google Earth …. fino a Mozzio sembra strada larga… al limite c’è qualche centinaio di metri su sentiero poco pedalabile da Mozzio a Bondi. Varrebbe la pena provarlo visto la brevità del tratto incognito ..attendiamo news (grazie).
      Ciao

      • Paolo dice:

        Sino a Mozzio si arriva sicuramente, carrareccia fatta più volte. da Mozzio la traccia verso valle sembra esile. mi sembra ci sia sentiero x Il Maggio, ma pendenza sicuramente maggiore

        • Federico dice:

          Fatta ieri confermo quanto detto da Paolo che fino a Mozzio è una forestale ben percorribile.
          Da Mozzio a Bondi diventa single track con pochi tratti da fare a piedi per pendenza eccessiva, fondo smosso o troppa esposizione.
          Nel complesso però è una variante che mi sento di consigliare e che con un po’ di tecnica si fa per il 90% in sella.
          Arrivati alla prima casa di Bondi si deve prendere la strada che porta diretta alla statale, in quanto un abitante del posto ci ha detto che l’ultimo tratto di sentiero che prosegue oltre Bondi non è praticabile.

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