Colma di Craveggia – Alpe Blitz

Online dal 24-04-2017

Breve descrizione itinerario

Arrivo alla Colma di CraveggiaIl Giro si sviluppa all’interno della parte centrale della Valle Vigezzo con un percorso piuttosto impegnativo e tecnico che porta a toccare diversi alpeggi sovrastanti l’abitato di Malesco. Costituisce un itinerario alternativo alla “Traversata Colma di Craveggia – Piana di Vigezzo” dove la traccia gps presente in scheda porta a scoprire il territorio montuoso che sovrasta Santa Maria Maggiore. Il percorso corrente parte da una comoda area di parcheggio ai margini del centro di Malesco e seguendo la traccia gps si va a prendere la ciclabile della Val Vigezzo in direzione di Santa Maria Maggiore, che verrà percorsa per circa 2 km; alla prima deviazione che si incontra, in prossimità di un ponte, la si abbandona per dirigersi verso Prestinone e da qui, attraversando il torrente Melezzo, si risale sempre su asfalto verso Craveggia. Usciti dall’abitato la traccia gps devia a sinistra in leggera salita per la “Strada dei Vecchi” che, superato l’iniziale tratto su asfalto, ben presto diviene a fondo sterrato (quota 1.000 mt) e sale all’interno del bosco per gli alpeggi della Colma di Craveggia. La salita risulta priva di particolari difficoltà alternando tratti tranquilli a tratti più impegnativi (per le pendenze affrontate ) e termina nei pressi di uno spiazzo a quota 1.625 mt dopo circa 5 km di forestale. Da segnalare che durante la seconda parte della salita si aprono interessanti panorami sulla catena del Monte Rosa e sulle vette del cosiddetto “Trittico del Sempione”, Weissmies in primis. Giunti al sopracitato spiazzo inizia una traccia di sentiero, subito impegnativa dalla partenza: attenzione però al fatto che, percorsi una decina di metri abbondanti, si incontra un bivio ove è altamente consigliato tenere la destra verso la traccia più semplice: entrambi i tratturi infatti conducono alla Colma ma quello che si snoda diretto risulta assai ripido e difficilmente pedalabile mentre il secondo aggira la sommità dove è posta la croce con un traverso di fatto interamente ciclabile e molto panoramico sulla vallata. Il sentiero conduce nei pressi di una panoramica postazione di sosta attrezzata dove , sulla destra della quale, si stacca la deviazione per l’Oratorio di San Rocco. Superando alcuni caseggiati – ed il citato Oratorio – sparsi nell’alpeggio, il sentiero giunge ai margini del bosco: qui si incontrano anche alcuni segnali recanti il simbolo della MTB; è l’inizio della discesa a valle attraverso un bellissimo trail nel bosco, a tratti molto ripido, con alcuni passaggi DH e punti molto veloci e divertenti che in breve conducono, dopo 2,5 km intensi, a ritrovare (quota 1.020 mt) l’asfalto proveniente da Craveggia poco prima del Rifugio La Vasca (che si raggiunge percorrendo alcune centinaia di metri in asfalto in falsopiano). Qui si riparte con la salita, sempre su asfalto, per l’Alpe Blitz, attraverso un iniziale tratto piuttosto ripido seguito da un più lungo tratto dalle modeste pendenze al termine del quale, dopo circa 2,7 km si arriva al parcheggio che precede gli alpeggi ed infine una facile sterrata guadagna gli ultimi metri di quota (1.260 mt). Proseguendo verso il Rifugio Blitz si nota che la strada transita ai margini dello stesso e prosegue poi in falsopiano su tratturo erboso per l’Alpe Fontana Verde. Qui si incontrano bolli bianco-rossi per indicare la presenza di sentiero ufficiale: seguendoli, la traccia dapprima perde di quota con qualche passaggio sconnesso, poi in prossimità di un bivio tenendo la destra riguadagna quota per qualche metro (evitando così la deviazione per l’alpe Cailina e l’Alpe Degli Orti) ed infine si trasforma in una panoramica discesa verso Villette attraverso una facile forestale. Giunti alle prime abitazioni, ritrovato l’asfalto, ci si muove in direzione di Re transitando a fianco del magnifico Santuario della Madonna del Sangue e poi, seguendo la traccia gps, si ritrova il percorso ciclabile di fondovalle. Si attraversa una prima volta il torrente Melezzo presso lo storico Ponte di Maglione, poi una seconda volta ed infine una terza deviando a destra in prossimità di un bivio sempre su percorso ciclabile (proseguendo dritti la ciclabile andrebbe a perdersi sulla strada principale di valle presso Villette). Una breve ma ripida salita è il preludio ad alcuni km sulla ciclabile in continuo saliscendi fino a ritornare a Malesco, dopo 4 km dal Ponte di Maglione
nazione: Italia
zona: Val Vigezzo
provincia: Vb
da: Malesco
a: Malesco
vista: Monte Zeda, rilievi della Val Grande, catena del Monte Rosa, Weissmies (“Trittico del Sempione”), gruppo del Michabel

ALTIMETRIA QUOTE E DISTANZA

dislivello totale salita: mt 1.420
quota massima: mt 1.661
quota minima: mt 676
km totali: 30,5

SENSO DI MARCIA

girare in senso orario

TEMPO DI PEDALATA

di puro movimento 4 ore

SINTESI VALUTAZIONI

panorami: 8/10
difficoltà salita: 5/10
difficoltà discesa: 9/10
impegno fisico: 7/10

NOTE GENERALI (ES. NON PEDALABILITA’, DIFFICOLTA’ PARTICOLARI, NOTE VARIE, ECC.)

pendenze: massima salita 16,7% , massima discesa 35,9%
tratto a mano: si ritiene opportuno segnalare che possono essere messi in preventivo al massimo un paio di minuti nella discesa su sentiero che inizia poco dopo l’Oratorio di San Rocco in quanto il tratto iniziale è particolarmente ripido e con passaggi insidiosi che richiedono capacità di DH; pertanto per i meno preparati (e/o più prudenti…) risulterà necessario percorrere a mano i pochi passaggi delicati
salita: regolare su fondo di buona qualità lungo la sterrata che sale da Craveggia con pendenze tendenzialmente tra il 12 ed il 15%; l’assenza di evidenti difficoltà di natura tecnica nella percorrenza conseguono una scala di livello medio; leggermente più impegnativa dal punto di vista tecnico è l’ultimo tratto su sentiero, sopratutto per la parte iniziale molto ripida su traccia scavata; infine si affronta la salita per l’Alpe Blitz: avviene sostanzialmente su asfalto per cui la difficoltà tecnica è molto bassa. In quest’ultimo tratto le pendenze sono piuttosto elevate dal Rifugio La Vasca per circa 1 km successivo (mediamente 13/14%), poi la salita si fa abbordabile e raramente si superano livelli del 7/8%. L’ultimo tratto di salita fino ai margini dell’Alpe Blitz e della Colma di Villette diviene sterrato ma con pendenze contenute
discesa: molto difficile il tratto di sentiero che parte poco dopo l’Oratorio di San Rocco per le pendenze accentuate sopra richiamate e per la tipologia di fondo che non permette rilassamento; man mano che si procede la discesa si fa più abbordabile ma la presenza di radici, curve e controcurve, alberi, impone di mantenere elevata l’attenzione ed in ogni caso buona esperienza di discesa. Decisamente più facile scendere invece dall’Alpe Blitz: superato il primo tratto sconnesso, poi la discesa su forestale è veloce e poco impegnativa anche se il fondo mosso consiglia sempre adeguata prudenza
% sterrato: 40%
ricordarsi: //
note: //

Avvertenza: l’utilizzo della traccia è ad esclusivo proprio rischio e lo scarico è reso disponibile per finalità di mera informazione e statistica. Chi decide dunque di affrontare il percorso si assume tutte le responsabilità per rischi e pericoli a cui si può andare in corso, considerando altresì che la percorribilità e lo stato delle strade e dei sentieri muta nel corso del tempo e che non sussiste alcun obbligo di Itinerari-mtb.it a mantenere aggiornate le informazioni essendo un mero sito illustrativo degli itinerari storicamente percorsi dai componenti del Team. Itinerari-mtb.it declina pertanto ogni responsabilità per conseguenze legate all’uso della traccia o delle informazioni legate alle presente scheda di itinerario



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2 risposte a Colma di Craveggia – Alpe Blitz

  1. Luca Bargoni dice:

    Ciao,
    non riesco a scaricare la traccia..potreste controllare che il file gpx non sia corrotto?
    Grazie, saluti!

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