Piandanazzo

Online dal 28-05-2012

Breve descrizione itinerario

Discesa verso PiandanazzoGiro che ruota attorno al complesso montuoso del Monte Bar e che risalendo dapprima lungo la Val Capriasca e poi la Val Serdena conduce a Piandanazzo, alpeggio sito lungo il Crinale tra la Val Serdena e la Val Colla.
Da Tesserete si risale lungo la strada asfaltata che attraversa la Val Capriasca per giungere a Gola di Lago, rinomata zona di particolare bellezza e interesse naturalistico. Giunti al bivio si devia verso sinistra nella Val d’Isone in direzione Alpe Zalto: prima delle indicazioni per l’agriturismo ci si immette a sinistra in un sentiero caratterizzato da continui saliscendi ed alcuni passaggi tecnici fino all’Alpe Murecc, grazioso alpeggio ove termina il precedente single track nel bosco (divenuto poi sentiero nei prati) e successivamente  ha inizio la prima discesa della giornata su asfalto. Giunti poco prima di Isone, prima di attraversare il ponte sul torrente Vedeggio, si devia a destra sulla strada in asfalto in salita che conduce all’Alpe di Serdena passando dall’Alpe Crono. L’ascesa su asfalto si sviluppa per circa 10 km in zona militare e dunque con la possibilità di essere bloccati per eventuali esercitazioni di tiro in corso. Poco prima dell’Alpe Serdena si devia a destra su un ripido sentiero nel bosco dal fondo pietroso che conduce all’Alpe di Matro da cui si può ammirare ottimo panorama della vallate sosttostante; continuando per il sentiero attraverso un zig-zag ci si innesta sull’ultimo tratto di ripido single track che costeggiando la cima del Moncucco conduce a 1671 metri di una bocchetta con sottostante Piandanazzo e la Val Colla. Il più ora è fatto: un veloce sentiero porta sulla direttrice Capanna Bar – San Lucio (vedasi Itinerario “Monte Bar – San Lucio – Val Colla“), con segnavia percorso MTB nr 66. Prendendo a destra, l’ampia strada carrareccia condurrà dapprima alla Capanna Bar (ai piedi dell’omonimo Monte) e poi, con ultimo tratto in asfalto, a panoramico punto sul Luganese e sui rilievi svizzeri, denominato Motto della Croce. Qui inizia un veloce ed in alcuni tratti accidentato sentiero fino all’Alpe Davrosio da cui poi diparte una strada asfaltata poco trafficata e molto veloce sino a Gola di Lago, incrociando nuovamente l’iniziale traccia della ascesa. A questo punto ci si immette su una strada che ben presto diviene sterrata con alcuni importanti strappi in salita bitumata fino a Stinche’, ultimo tratto che richiede impegno della giornata. A seguire passaggi nel bosco su single track, attraversamenti di prati, mulattiere, strade bianche ed asfalto per la discesa finale verso Tesserete
nazione: Svizzera
zona: Luganese
provincia: Canton Ticino
da: Tesserete
a: Tesserete
vista: nella prima parte l’itinerario offre scorci della Val d’Isone  e della Val Serdena, con il relativo alpeggio posto ai piedi del Monte Gazzirola (vedasi itinerario “Monte Gazzirola”). Giunti alla bocchetta sopra Piandanazzo lo scenario cambia con la Val Colla, San Lucio, le prealpi comasche, la catena delle Alpi occidentali, le prealpi svizzere ed il Lago di Lugano

ALTIMETRIA QUOTE E DISTANZA

dislivello totale salita: mt 1693
quota massima:  mt 1671
quota minima: mt 519
km totali: 41,30

SENSO DI MARCIA

girare in senso orario

TEMPO DI PEDALATA

di puro movimento 4 ore e 30 minuti

SINTESI VALUTAZIONI

panorami: 10/10
difficoltà salita: 8/10
difficoltà discesa: 7/10
impegno fisico: 9/10

NOTE GENERALI (ES. NON PEDALABILITA’, DIFFICOLTA’ PARTICOLARI, NOTE VARIE, ECC.)

pendenze: max salita pedalabile 19%, max discesa 23%
tratto a mano: 5 minuti massimo, in particolare qualche passaggio a mano fino alla bocchetta sopra Piandanazzo (causa eccessiva pendenza nel primo tratto per l’Alpe di Matro e per percorso accidentato nella seconda parte verso la bocchetta)
salita: di fatto si configura piuttosto impegnativa per il mix tra complessiva lunghezza, pendenze e presenza di più tratti non continuativi. Da Tesserete fino a Gola di Lago si procede su strada asfaltata con 2 differente tronconi, prima parte pendenze inferiori al 6% e seconda parte superiori al 10% con punta finale al 14,4%; a Isone inizia la salita su asfalto in zona militare che alterna tratti dalle pendenze contenute (5-7%) a tratti dalle pendenze più marcate (10-13%); il tratto di sentiero che diparte dall’asfalto prima dell’Alpe Serdena fino all’Alpe di Matro ha pendenze molto importanti (e abbastanza costanti!) fino al 21%, di fatto pedalabile fino al 18-19% in considerazione del fondo; dall’Alpe di Matro alla bocchetta sopra Piandanazzo invece il sentiero è interamente ciclabile con pendenza quasi costante al 13-14%; sulla via del ritorno infine, dopo Gola di Lago, seguono brevi tratti in salita – su fondo prevalentemente bitumato nei punti più ripidi – con pendenze fino al 14-15%
discesa: complessivamente senza particolari difficoltà ancorchè alcuni passaggi richiedono attenzione, in particolare all’andata dopo Gola di Lago vi è un saliscendi su single track con  guadi di ruscelli e fondo sconnesso che richiede attenzione (pendenze fino al 21%); prestare attenzione anche alla discesa da Motto della Croce fino all’Alpe Davrosio ove il fondo è caratterizzato da ostacoli e rocce (pendenza massima 18%). Per il resto si svolge su facili single track/sterrate/mulattiere e strade secondarie in asfalto
% sterrato: 45% ca, di cui 37% ca strade bianche e 7% sentieri
ricordarsi: carta identità per sviluppo tour in territorio elvetico e vignetta autostradale
note: nel tratto Isone-Piandanazzo si attraversa una zona militare dedicata ad esercitazioni di tiro e dunque con la possibilità di essere bloccati per eventuali attività in corso: sono presenti dei cancelli a sbarramento e degli avvisi che di volta in volta normano l’accesso. Si consiglia per sicurezza di richiedere informazioni alla caserma (091/9358511) o consultare gli avvisi di tiro

Avvertenza: l’utilizzo della traccia è ad esclusivo proprio rischio e lo scarico è reso disponibile per finalità di mera informazione e statistica. Chi decide dunque di affrontare il percorso si assume tutte le responsabilità per rischi e pericoli a cui si può andare in corso, considerando altresì che la percorribilità e lo stato delle strade e dei sentieri muta nel corso del tempo e che non sussiste alcun obbligo di Itinerari-mtb.it a mantenere aggiornate le informazioni essendo un mero sito illustrativo degli itinerari storicamente percorsi dai componenti del Team. Itinerari-mtb.it declina pertanto ogni responsabilità per conseguenze legate all’uso della traccia o delle informazioni legate alle presente scheda di itinerario



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Una risposta a Piandanazzo

  1. nembo dice:

    Fatto ieri, scenario splendido in vetta… tanto asfalto in salita ma con pochissimo traffico (almeno in questo periodo) e immerso nei boschi, ripagato con panorami notevoli e un paio di discese tecniche e divertenti… grazie per la condivisione, consigliato!

    P.s. dopo i 1500 trovata neve lungo tracciato con un pò di bici a spinta, ma penso sia un evento raro in questo periodo (metà maggio) visto le nevicate tardive che ci sono state a inizio primavera

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